Effetto Elkann e non solo sulla Juve: tre buone notizie per Spalletti
La Juve vittoriosa a Bologna ha palesato progressi importanti. Bottino pieno a parte, dal Dall'Ara sono arrivarti almeno tre segnali positivi per Spalletti. Blitz all'indomani delle parole di Elkann sulla sua permanenza al timone del club, con cui aveva respinto la proposta di Tether.
Prima della sfida di Bologna, Spalletti aveva commentato le parole di Elkann sul secco no a Tether rispetto alla proposta di acquistare la Juve. “Questa forza e la passione fanno piacere, ora noi dobbiamo dare sostanza alle parole di Elkann, onorare il passato e costruire il futuro”. Certamente il blitz del Dall'Ara mette un mattoncino importante sul proseguimento di questo campionato e forse dell'intera stagione. Battere e scavalcare una rivale per la qualificazione in Champions League è il primo e tangibile segnale positivo. Se poi il successo è condito da una buona prestazione, almeno da un certo punto della gara in poi, evidentemente la strada imboccata è quella giusta. Alla questione tecnico-tattica, si aggiunge una tenuta mentale, non un dettaglio di questi tempi. Ora servono conferme, a partire da sabato prossimo, quando allo Stadium arriverà la Roma di Gasperini, altra competitor per le zone nobili della classifica.
C'è poi il terzo elemento di cui Spalletti può gioire per la sua Juve e riguarda alcuni singoli. I subentrati Cabal e Openda hanno dato segnali di risveglio. Il primo è stato anche match-winner, l'altro finalmente ha risposto presente. In una ventina di minuti, l'attaccante belga ha causato l'espulsione del norvegese Heggem, fatto diverse sponde per i compagni e ha avuto anche la possibilità di segnare. Crescita importante, rispetto invece alla prova opaca di David. La notizia più bella però è il ritorno in campo di Bremer. Un quarto d'ora per riassaporare il terreno di gioco dopo il lungo stop post operatorio. Con la possibilità di lavorare questa settimana senza coppe, l'obiettivo è di schierarlo titolare sabato sera contro la Roma. Un recupero importante per Spalletti. Intanto per passare alla difesa a quattro, rialzare il muro bianconero ed avere in campo un leader, non solo del reparto arretrato. Sulla Juve l'effetto Elkann, anche se in realtà sono cinque le vittorie nelle ultime sei gare, considerando campionato e Coppe.
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