Cos'è successo a Ronaldo? Per Ancelotti non sarà mai un problema uno che segna
C'eravamo tanto amati. Nell'ultimo anno e mezzo Cristiano Ronaldo ha vissuto un declino costante. Ovunque sia andato ha alla fine raccolto troppo poco rispetto a quanto ci si poteva aspettare. "La sua last dance? Non lo so, lui probabilmente si sente ancora vent’anni perché sta bene, dal corpo ha le risposte che cerca. Ha sempre curato il fisico in modo quasi parossistico" ha detto di lui l'allenatore che più lo ha valorizzato e che lo ha fatto vincere ovvero Carlo Ancelotti. "Uno che segna almeno un gol a partita può essere considerato un problema? Cristiano si allena benissimo, è attento ai particolari, per me è stato fin troppo facile gestirlo. È un giocatore eccezionale, con me avrà giocato 100 partite e segnato più di 100 gol, uno che ne butta dentro 50 ogni anno fa il bene della squadra".
Perchè allora anche con la Nazionale dopo Juventus, Manchester United e appunto Portogallo i problemi sembrano esserci eccome? Addirittura CR7 pare non aver gradito minimamente la panchina contro la Svizzera tanto da aver pensato di mollare tutto e lasciare il Qatar. Lo riporta Record, spiegando come il giocatore abbia anche avuto un'accesa discussione col ct Fernando Santos. Già nei giorni scorsi, dopo la partita contro la Corea del Sud, il selezionatore aveva rimproverato pubblicamente il fuoriclasse, sostenendo che non gli era piaciuta la sua reazione al momento della sostituzione. La situazione, nelle ore precedenti agli ottavi di finale, si è fortunatamente ricomposta con Ronaldo che si è presentato regolarmente in panchina, subentrando nel secondo tempo a gara chiusa.
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