Cosa ci lascia l’amichevole in famiglia all’Allianz Stadium

Non si è tenuto il tradizionale vernissage di Villar Perosa quest’anno, ma la Juventus lo ha sostituito con un’amichevole in famiglia all’Allianz Stadium e ad ingresso gratuito. Pur avendo il massimo rispetto per l’appuntamento di casa Agnelli, che storicamente per i tifosi ha avuto un significato particolare, di vicinanza con i propri beniamini e per altre situazioni di contorno, mi pare che lo spettacolo a cui abbiamo assistito ieri nel 2023 abbia molto più senso.

Non è mancata l’invasione di campo, ma almeno non si è verificata dopo soli 50 minuti, in spregio al rispetto che meriterebbe un evento di questo tipo, bensì solo al triplice fischio finale. Era ovviamente tutto previsto, ma almeno il servizio d’ordine dello Stadium ha consentito che il tutto avvenisse in maniera controllata. I tempi cambiano e le tradizioni possono essere mantenute anche con qualche piccolo aggiornamento e sono sicuro che per la via intrapresa dalla Juventus, se si proseguirà con questo appuntamento, le iniziative di contorno saranno ulteriormente ampliate e ottimizzate.

Quanto alla partita in sé, trattandosi pur sempre di calcio d’agosto, non sono mancati gli spunti interessanti. La doppietta di Vlahovic, rientrato a tempo di record dalla visita a Monaco di Baviera per la pubalgia, la tripletta di Kaio Jorge, che è tornato finalmente ad una normale vita calcistica e più in generale la vetrina per tanti giovani bianconeri. La gara ha confermato che la Juve ha attualmente ha in rosa diversi elementi in esubero, dovendo giocare solo campionato e coppa Italia per un totale di circa 40-45 partite. Tanti giovani, soprattutto, che hanno bisogno di giocare con continuità per capire cosa possano diventare domani. Lo stesso Kaio Jorge, Nicolussi-Caviglia, Soulé, il neo arrivato Facundo Gonzalez…

Con la rosa di Allegri a pieno regime non ci sarà molto spazio per alcuni di loro, ragion per cui nei prossimi giorni il Football Director Cristiano Giuntoli e l’allenatore prenderanno delle scelte definitive, almeno per questa stagione. Scelte inevitabili che porteranno qualche giovane a partire in prestito, altri invece a titolo definitivo per quella “sistematina” ai conti che non può essere rimandata e che senza la cessione di un big sarebbe ancora più complicata.