Cucchi a RBN: "Conte, per lui progetto Napoli più chiaro di quello della Juve. Tudor, perché no?"

Cucchi a RBN: "Conte, per lui progetto Napoli più chiaro di quello della Juve. Tudor, perché no?"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
venerdì 30 maggio 2025, 21:02Primo piano
di Daniele Petroselli

Ospite di Radio Bianconera, durante Fuori di Juve, è stato il giornalista e radiocronista Riccardo Cucchi. "Non la riconosco la Juve, o almeno non riconosco quella società che ha segnato la storia del calcio. Una società ambita, per la quale i calciatori facevano a gara. Tutti pronti ad accettare le sue condizioni pur di indossare quella maglia. Ora è cambiato tutto. Non solo gli allenatori si girano dall'altra parte ma anche i calciatori".

E ha aggiunto: "Cosa succede? C'è una grande confusione. Quando non funziona l'organizzazione di una società, quando non c'è programmazione diventa tutto molto difficile. Sembra tutto improvvisato. Mai visto la Juve cambiare così tanti allenatori senza una prospettiva. Alcuni allenatori non vogliono prendere una certa responsabilità in una società così poco strutturata".

E sulla questione tecnico ha ammesso: "Credo che Conte abbia capito che a Napoli si possa lavorare. Non è un fatto economico, ha capito che può far bene lì. Da uomo del Sud, di grande passione calcistica, questo Scudetto lo ha convinto e ADL gli abbia prospettato un organico capace di competere anche in Europa. Conte è uno ambizioso e ha visto nel Napoli un progetto più chiaro di quello della Juve, nonostante questa sia la sua grande passione".

Mentre su un'altra chance a Igor Tudor, Cucchi è stato chiaro: "E' juventino, ha una grande passione per la maglia bianconera. E' un uomo che la conosce la Juve, è stato capace di accettare una sfida non facile, salvare capre e cavoli e portare la Juve in Champions, accettando anche di essere estromesso. Bravo Tudor per la sua umiltà e capacità di assecondare il volere della società. Ma perché no? Perché non provare ad alzare l'asticella con lui? Ma quale altro è il profilo più adatto alla Juve? Ce ne sono? Per vedere se è all'altezza bisogna metterlo alla prova. La Juve che ha avuto in mano non è una grande Juve, questo quarto posto va accolto con grande soddisfazione e non era scontato che ci riuscisse perché non era una grande Juve. Ha recuperato punti alla Lazio, ha resistito all'attacco della Roma. Tudor non è un ripiego ma una scommessa importante".

Infine un commento sull'imminente separazione da Cristiano Giuntoli: "Come sono rimasto? Molto deluso, perché mi aspettavo cose diverse da lui, anche nei calciatori. Sapevamo che la Juve non aveva grandi risorse, però un budget ce lo ha avuto. Le scelte non sono state giuste. Un ds deve essere giudicato per questo. Mi pare troppo ingiusto che quando le cose vanno male paghi solo l'allenatore. Le cose non hanno funzionato con Motta e con i giocatori che ha scelto".