Guai a snobbare la Coppa Italia, soprattutto in questa stagione

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lunedì 17 gennaio 2022, 10:11Primo piano
di Quintiliano Giampietro

Il pari tra Atalanta e Inter avvicina la Juve alla zona Champions. Un solo punto di ritardo dal quarto posto, ma i bergamaschi hanno una gara in meno, quella contro Il Torino, bloccata dal Covid e al momento sub iudice. Domenica trasferta in casa del Milan, poi la sosta per le nazionali. Prima però c'è la Coppa Italia, domani allo Stadium contro la Sampdoria del neo tecnico Giampaolo, tornato sulla panchina dei blucerchiati al posto dell'esonerato D'Aversa. Allegri dovrà dosare bene le forze in vista del match di campionato. Siamo agli ottavi di finale. Chi passa affronta una tra Sassuolo e Cagliari, eventuale semifinale con la vincente di Fiorentina-Atalanta. La strada è ancora lunga, ma già ben delineata.

La Juve è detentrice del trofeo. Ed la squadra che ne ha di più in bacheca, 14. Eppure per qualcuno rappresenta un intralcio sulla strada verso altri obiettivi, altri addirittura la definiscono porta ombrelli. Certamente non Allegri che nel quinquennio d'oro ne conquistò quattro consecutive (record insieme a Mancini ed Eriksson), riportando la Coppa in casa bianconera dopo 19 anni d'astinenza. Per capire quanto il tecnico livornese tenga a questo trofeo, basterebbe riavvolgere il nastro della memoria e tornare alla sua rabbia nella stagione 2018/2019 (l'ultima della passata esperienza) quando uscì ai quarti dopo il pesante 3-0 subito in casa dell'Atalanta. Quindi guai a snobbare la Coppa Italia, tanto più in un'annata in cui la Juve è uscita anzitempo dalla lotta scudetto e ha perso la Supercoppa. Due obiettivi sono già volati via, il rischio di restare a mani vuote è concreto, salvo trionfare in in Champions League. Ma in quel caso saremmo nel campo delle imprese.