Juve e Roma: Giustizia e media a velocità diversa sulle plusvalenze

Juve e Roma: Giustizia e media a velocità diversa sulle plusvalenze TUTTOmercatoWEB.com
venerdì 10 maggio 2024, 10:15Primo piano
di Quintiliano Giampietro
La Procura di Roma ha aperto un'inchiesta sulla società giallorossa per plusvalenze fittizie: a differenza del caso Juve, la giustizia sportiva non si muove

Juventus e Roma si sono sfidate domenica scorsa in campionato, ma negli ultimi giorni sono state accostate per la questione plusvalenze, con una giustizia però a doppia velocità. Impossibile dimenticare il martirio subito lo scorso anno dai bianconeri: -15, poi restituiti, quindi penalizzazione finale di 10 punti, con verdetto ad un quarto d'ora dal fischio d'inizio della sfida di Empoli, poi persa malamente. Insomma una giustizia ad orologeria, come era avvenuto anche negli step precedenti, sempre e comunque alla vigilia o il giorno stesso di gare importanti e non solo di campionato. Media nel frattempo impazziti, con verdetti emessi prima ancora dei processi e riesumazione di Calciopoli. Risultato finale, estromissione della Juve dalle coppe su decisione della Uefa, con le conseguenze inevitabili sulla stagione che sta per chiudersi e, in termini di bilancio, anche sul prossimo per mancati introiti intorno agli 80 milioni. Celerità della giustizia sportiva da fare invidia. Successivamente ennesimo colpo di scena: si scopre l'incompetenza della Procura di Torino. La stessa che ha inviato le carte ai giudici federali, cui apparteneva tale Santoriello che molto onestamente disse: “Tifo Napoli, sono un pm antijuventino”. Impossibile dimenticare. Il processo si celebrerà nella Capitale.

Qualche giorno fa proprio la Procura capitolina ha chiuso le indagini rispetto a plusvalenze fittizie della Roma. Doverosa precisazione: l'inchiesta non riguarda l'attuale proprietà, ma quella precedente, targata Pallotta, quando peraltro la società era quotata in Borsa. Il rischio di rinvio a giudizio, in questi casi, è molto elevato. Almeno sulla carta. Secondo i pm, la società giallorossa “avrebbe realizzato dal 2017 al 2021, una serie di plusvalenze fittizie mediante scambi di giocatori che venivano apparentemente realizzate come separati movimenti di acquisto e vendita, quindi contabilizzate, violando lo stesso principio contabile”. Scambi di calciatori con altri club che hanno portato a incassi legati a plusvalenze per 96,6 milioni e contestualmente acquisti per 113,2. Peraltro queste operazioni avrebbero avuto un impatto maggiore sul fatturato, rispetto a quanto avvenuto nella Juve. Domanda lecita: “Perché la Procura federale non chiede le carte ai colleghi della giustizia ordinaria le carte per aprire a sua volta un'inchiesta?” “Come mai Chinè e compagni non sono stati celeri come con la Juve?” L'altro dubbio (si fa per dire) riguarda il diverso trattamento della vicenda da parte della stampa: nessun titolo giustizialista come invece avvenne per i bianconeri, con sensazionalismo corredato da una quantità industriale di intercettazioni pubblicate. Ma non è vietato? Nulla di nuovo sotto il sole.