Mangifesta a RBN: "C'è molta confusione. Strano che ora i giocatori vogliano andare via dalla Juve"

A Fuori di Juve, trasmissione di Radio Bianconera, è intervenuta Consuelo Mangifesta, ex campionessa del volley, ora commentatrice Rai e tifosa bianconera. Che ha commentato subito la vicenda di Douglas Luiz, che non si è presentato in ritiro e del momento in casa Juve: "Premesso che non mi è mai capitato di non presentarmi a un ritiro, il pensiero che fai immediatamente è che qualsiasi sportivo può pensare di permetterselo con un club ma non con la Juve. Ma fa pensare che questa non è la Juve di 10-15 anni fa, quando gli atleti arrivavano anche 2 giorni prima. In questo momento regna molta confusione, con Comolli che dovrà fare tutto, non c'è un ds e non si capiscono tante cose all'interno della Juve, che speravamo fossero risolte. E onestamente questa situazione non fa ben sperare, visto che manca poco all'inizio del campionato".
Mentre sul caso Vlahovic ha ammesso: "Non ha mai convinto da quando è arrivato alla Juve. C'è stato grande entusiasmo all'inizio, poi non so perché non si è espresso ad alti livelli. Non ho mai capito le sue vere potenzialità. Mi viene da dire che è un matrimonio che non è mai andato benissimo. E la fine del matrimonio è ancora peggiore di quando ci si è fidanzati. Non si capisce la questione. Mi fa strano pensare che i giocatori vogliano andare via dalla Juve. Oggi vogliono pure i soldi per andare via, quando una volta c'era la corsa per venire qui. La sfiducia e l'amarezza c'è da 3-4 anni, perché pensiamo sempre all'anno zero, al nuovo inizio. E ora mi ritrovo ad essere una tifosa che guarda le partite di una squadra da mezza classifica quasi".
Poi un commento su Igor Tudor: "Ha tutta la mia stima e ammirazione. Solo uno con una passione forte rimane in una squadra dopo che sai che non saresti rimasto. Solo per questo lui merita il meglio. Il meglio poi te lo devi costruire con i risultati. Conceicao? In una squadra deve esserci una base soldia, poi intorno ci metti le altre pedine funzionali a quel gruppo. L'ho visto contro il Benfica, era l'unico che avevo apprezzato, perché si dava da fare e correva. Ha qualità, messo in un contesto dove si sente sicuro fa bene, ma manca lo zoccolo duro ora alla Juve. Mentre su David dico che forse serviva uno come Osimhen. Confermerei Kolo Muani invece, mi dispiace che non sia rimasto lo scorso anno Kean. Se si fosse realmente messo in discussione, avrebbe fatto molto comodo. Oggi chi vorrei vedere alla Juve? Uno come Salah".
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