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Nappi (JOFC Ischia): "Nelle ultime ore siamo oggetto di odio social, c'è chi non capisce che si può amare la propria terra pur tifando Juve"

Nappi (JOFC Ischia): "Nelle ultime ore siamo oggetto di odio social, c'è chi non capisce che si può amare la propria terra pur tifando Juve"
Ieri alle 19:08Primo piano
di Alessio Tufano

Ospite di “2 in Bianconero” su Radio Bianconera, Pietro Nappi, uno dei fondatori dello JOFC Juventus di Ischia, ha parlato della polemica che ha infiammato in queste ultime ore l'isola campana, con la contrapposizione a volte decisamente sopra le righe specialmente in Campania, tra il tifo per la Juventus e quello per il Napoli: “Purtroppo c'è ancora chi ha difficoltà ad accettare che al giorno d'oggi c'è fortunatamente libertà di tifo in qualsiasi parte d'Italia, Ischia è un feudo bianconero, ma come quella a sostegno della Juventus, ci sono sull'isola un sacco di associazioni diverse. La nostra si è contraddistinta nei 14 anni dalla fondazione con tanti eventi e un gran numero di soci. Purtroppo la polemica di queste ultime ore ha portato il profilo social del nostro club e gli stessi membri dello staff ad essere inondati di messaggi di disprezzo, alcuni dei quali davvero raccapriccianti, arrivati da persone di qualsiasi sesso e ceto sociale, che arrivavano ad augurare addirittura la morte. Questo ha avuto una certa risonanza mediatica non soltanto ad Ischia, ma personalmente sono orgoglioso del fatto che in quanto membri di un club ufficiale della Juventus siamo sempre stati molto disciplinati e anche nei momenti in cui la squadra vinceva non siamo mai andati oltre lo sfottò goliardico. Inoltre mi preme sottolineare un aspetto che purtroppo spesso non viene compreso, troppe persone non si rendono conto che si può amare visceralmente la propria terra e tifare magari una squadra diversa dal Napoli”.

Ascolta l'intervento completo nel podcast allegato.