10 luglio 2018: quando la Juventus accolse la leggenda CR7

Il 10 luglio 2018 la Juventus annunciò l’acquisto di Cristiano Ronaldo, cinque volte Pallone d’Oro e dominatore assoluto del calcio mondiale; un nuovo trionfo per la presidenza targata Andrea Agnelli: la Vecchia Signora, reduce da 7 scudetti consecutivi e due finali di Champions in tre anni, si assicurava un fenomeno paragonabile a Messi, pronto a portare la Serie A a livelli mai visti. In tre stagioni CR7 giocò 134 partite in bianconero realizzando 101 gol e 22 assist , di cui 81 reti solo in campionato . Nel 2020‑21 vinse il titolo di capocannoniere di Serie A con 29 gol, diventando il primo calciatore a essere il miglior marcatore in Premier League, Liga e Serie A . L’apice arrivò negli ottavi di Champions 2018‑19: tripletta contro l’Atletico Madrid per ribaltare il 2‑0 dell’andata, una rimonta epica che infiammò lo Stadium. Il Covid, però, spezzò l’incantesimo: stadi vuoti, caos pandemico e un sentimento collettivo di non aver potuto godere fino in fondo del suo talento. La sua ultima immagine resta il gol di testa contro l’Udinese, annullato per un fuorigioco millimetrico al 90′ nella prima giornata della stagione 2021‑22: il grido “Siuuu” strozzato in gola, simbolo di un addio vissuto quasi come un “problema”, benché i veri problemi della Juve fossero altri. Nonostante tensioni contrattuali e rimpianti, nessuno potrà cancellare ciò che CR7 ha rappresentato: 2 scudetti, 2 Supercoppe italiane, 1 Coppa Italia, il titolo di capocannoniere e l’orgoglio di aver portato uno dei due giocatori più forti al mondo a Torino. Il 10 luglio 2018 resterà scolpito nei cuori dei tifosi juventini: quell’arrivo fu emozione pura, orgoglio nazionale e la speranza europea tutta concentrata in un solo nome.