Accadde oggi: Juventus-Milan 8-2, il trionfo bianconero del 1927

Accadde oggi: Juventus-Milan 8-2, il trionfo bianconero del 1927TUTTOmercatoWEB.com
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giovedì 10 luglio 2025, 23:15Altre notizie
di Nerino Stravato
Torino, 10 luglio 1927 – In un assolato pomeriggio estivo al Campo Juventus di Corso Marsiglia, la Juventus travolse il Milan con un clamoroso 8-2, in quella che fu una delle vittorie più larghe e memorabili della sua lunga storia. Era il girone finale del Campionato di Divisione Nazionale 1926-1927, torneo antesignano della Serie A, e i bianconeri diedero spettacolo davanti al proprio pubblico, con un attacco devastante e un dominio tecnico e fisico assoluto. A trascinare la Vecchia Signora fu il fuoriclasse ungherese Ferenc Hirzer, autore di una tripletta nei minuti 14, 24 e 61. A completare la goleada arrivarono le reti di SavelliMuneratiPastore (doppietta al 70’ e 75’), Ostromann e Vojak A., in una giornata in cui tutto sembrava girare nel verso giusto. Per il Milan andarono a segno Ostromann e Savelli, due squilli isolati in una partita a senso unico. In campo per la Juventus c’erano nomi che avrebbero scritto la storia del calcio italiano come CombiRosettaAllemandiMuneratiVojak e lo stesso Hirzer, mentre in panchina sedeva l’allenatore ungherese Jenő Violak. Per i rossoneri guidati dall’inglese Burgess fu una disfatta difficile da dimenticare. Quella Juventus era già una squadra ambiziosa e ben costruita, in un’epoca in cui il calcio italiano stava subendo grandi trasformazioni: il regime fascista aveva appena imposto una riforma strutturale al campionato, unendo Nord e Sud in un’unica Divisione Nazionale, e il professionismo cominciava a prendere forma. Il calcio era molto diverso da oggi: niente sponsor, niente telecamere, campi polverosi e pubblico appassionato assiepato a bordo campo. Ma la fame di vittoria e l’identità juventina erano già ben riconoscibili. Nonostante il risultato roboante contro il Milan, la Juventus chiuse quel campionato al terzo posto, alle spalle del Bologna e del Torino. Un piazzamento che lasciava l’amaro in bocca, ma che testimoniava la costante crescita di un club destinato a dominare il decennio successivo. Accadde oggi, quasi un secolo fa, ma per chi ama la storia bianconera, quel pomeriggio di luglio resta una pagina gloriosa da rileggere con orgoglio.