Accadde oggi: Juventus-Sassuolo 3-0, un inizio illusorio di una stagione travagliata

Accadde oggi: Juventus-Sassuolo 3-0, un inizio illusorio di una stagione travagliataTUTTOmercatoWEB.com
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di Nerino Stravato

Il 15 agosto 2022, in un insolito lunedì di Ferragosto, la Juventus scendeva in campo all’Allianz Stadium per la prima giornata di Serie A contro il Sassuolo. Un anticipo forzato dal calendario per l’esigenza di comprimere la stagione a causa del Mondiale invernale in Qatar. Quella partita, vinta con un netto 3-0, sarebbe rimasta nella memoria come l'istantanea di un'illusione, un avvio che sembrava preludere a un campionato sereno, prima che la realtà lo trasformasse in un'odissea.

La partita fu gestita con solidità e cinismo dalla squadra, che chiuse la pratica grazie a tre reti. A sbloccare il risultato, al suo debutto ufficiale, fu Ángel Di María con una rete al 26’. Poi, prima della fine del primo tempo, Dušan Vlahović raddoppiò dal dischetto al 43’ e, a inizio ripresa, chiuse i conti con il gol del definitivo 3-0 al 51’.

Quel successo convincente diede l'impressione di una squadra pronta a lottare ai vertici, ma il resto dell'annata fu ben lontano dalle aspettative. Infortuni, cali di rendimento e, soprattutto, le vicende extracalcistiche legate al caso plusvalenze e agli strascichi giudiziari finirono per trasformare il campionato in una stagione tribolata, minando il morale e la stabilità della squadra.

Proprio su questo punto, l'operato della giustizia sportiva merita una riflessione critica. L'intera vicenda delle penalizzazioni fu gestita in modo caotico e ondivago. I punti in classifica della Juventus, infatti, furono prima tolti, poi restituiti, e infine nuovamente tolti a campionato quasi concluso. Questo continuo balletto di sentenze, con la squadra che perdeva e riacquistava posizioni in classifica in un'altalena giudiziaria, fu un'assoluta mancanza di rispetto non solo per la società e i calciatori, ma anche per i tifosi e l'integrità del campionato stesso.

La sanzione definitiva di 10 punti arrivò proprio quando la squadra aveva conquistato il quarto posto sul campo, togliendo di fatto la qualificazione in Champions League e facendola scivolare al settimo posto. Il verdetto sembrò più una punizione mirata che l'applicazione di un principio di equità, lasciando un'ombra sul sistema della giustizia sportiva, che apparve a molti frettoloso e iniquo se paragonato al trattamento riservato ad altre società.

A distanza di tempo, quella sera di Ferragosto resta il ricordo di un debutto che sembrava presagire qualcosa di importante. Poi, invece, fuori dal campo arrivarono tempeste che non solo cambiarono il corso dell'annata, ma misero a dura prova l'orgoglio bianconero e l'intera credibilità del sistema calcistico italiano.