Bonanni: "Non mi stupisce l'addio di Giuntoli. Non capisco la scelta di Conte"

A TMW Radio, l'ex calciatore Massimo Bonanni ha parlato così della rivoluzione societaria in casa Juve: "Non mi stupisce l'addio di Giuntoli. Il progetto Motta, con più di 250 mln, spesi è partito tutto da Giuntoli e alla Juve è rimasto nulla in mano. Avrei anche io virato su un allenatore come Conte, ora sinceramente non so da chi ripartire. Inzaghi è difficile, ma sarei molto curioso di capire a chi stanno pensando. Non ripartiranno da Tudor, Gasperini non è da Juve".
Mentre su Allegri e Conte ha detto: "Tare si è presentato subito alla grande, con le idee chiare. E' più semplice ricostruire per Allegri ora, ma sono convinto che il Milan il prossimo anno arriverà tra le prime quattro. Su Conte anche io mi ero sbagliato, ero convinto che andasse via, ma ho notato questo fatto che non fosse felice. Non ho capito la scelta, forse oltre a De Bruyne gli hanno promesso altri 3-4 colpi del genere. Ma è capace anche che se ne va se non soddisfatto, in corsa come ha fatto alla Juventus".
Poi polemizza sul ritorno di Sarri alla Lazio: "Per me è una barzelletta. Prendi un allenatore che vuole allenare dove si gioca una volta a settimana, che vuol dire? Che l'anno prossimo se si va in Champions non allena più? E' troppo limitante nei suoi confronti una cosa del genere. Devi sperare quindi che non arrivi in Europa, sennò che fai? E' tutto sbagliato. Sarri mi piace, ma quello che dice non mi piace. E non è giusto per grandi squadre uno così".
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