Birindelli a RBN: "Conte-Juve dietrofront. Resti Tudor. Calciopoli? No, Farsopoli"

Sono giorni frenetici sul fronte allenatore. Dopo il colloquio con De Laurentiis, Conte vuole riflettere sulla possibilità di restare a Napoli,  quando sembrava scontato il suo arrivo alla Juve. La posizione di Tudor resta incerta, c'è chi vorrebbe la sua conferma anche dopo il Mondiale per Club. Sul tecnico croato, ci sarebbe l'Atalanta, nel caso dovrebbe liberarsi subito. Gasperini pare destinato alla Roma. Intanto, in chiave societaria, fermo restando la posizione di rilievo che assumerà Chiellini nell'area sportiva, il rinforzo potrebbe essere il francese Comolli, attuale presidente del Tolosa, con esperienze in vari club europei. Questi ed altri gli argomenti trattati in ESCLUSIVA a Fuori di Juve da Alessandro Birindelli. 

L'ex difensore bianconero vede così l'intreccio Napoli-Conte-Juve: "Innanzitutto le dinamiche di mercato degli allenatori dipendono dai top. A partire da Conte. Mi dispiacerebbe un allontanamento di Tudor perché ha fatto benissimo, riuscendo a qualificarsi per la Champions League in un momento molto difficile. Antonio aveva un mezzo accordo con la Juve, se ora ci sta riflettendo presumo che De Laurentiis abbia fatto dieci passi indietro, rispetto a ciò che si prospettava qualche mese fa. A questo punto credo ci siano buone possibilità che il tecnico salentino resti, se ha avuto garanzie dal patron dei partenopei". A prescindere dall'allenatore, cosa serve alla Juve per tornare a vincere? Risposta di Birindelli: "Innanzitutto l'entusiasmo, come abbiamo visto nell'ultimo periodo e percepito dalle dichiarazioni dei giocatori. Senza quello non si va da nessuna parte. Ovviamente il lavoro quotidiano, poi bisogna ricreare uno zoccolo duro che in questo ultimo anno si è dileguato. Per esempio è stato un doppio autogol mandare via Danilo e Szczesny, non avendo dentro il gruppo giocatori in grado di essere punti di riferimento per i più giovani". 

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