Cellino e i documenti della Lega bruciati nel 2006: il presidente ritratta la confessione fatta a Report

Massimo Cellino ha ritrattato le parole detta a Report riguardo la gestione della Lega calcio risalente al 2006. Racconti che ad aprile, quando l'intervista venne messa in onda, indussero la Procura Federale della FIGC ad aprire un’indagine. Come riporta Calcio e Finanza, il patron del Brescia, che all'epoca ricopriva la carica di vice presidente della Lega Serie A, aveva confessato: "Scesi in cortile, c’era un bidone di ferro, presi un po’ di trielina e poi ci ficcai dentro il faldone delle fideiussioni false. Il giorno dopo, quando arrivò la Guardia di Finanza perquisirono tutto, ma il faldone non c’era più".
In sede di interrogatorio, Cellino ha ritrattato e rettificato le dichiarazioni diffuse dalla trasmissione televisiva, affermando che quella è stata una interlocuzione privata avvenuta in via del tutto confidenziale con il giornalista e ha escluso che siano stati bruciati documenti relativi a società calcistiche e che vi siano stati accessi della Guardia di Finanza presso la sede della Lega Serie A.
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