Cobolli Gigli: "Sfogo Allegri? Conseguenza di quanto subito. E sul gesto verso Giuntoli..."
La vittoria della Coppa Italia da parte della Juventus non era alquanto scontata. In tanti si sono stupiti del risultato raggiunto ieri sera dai ragazzi di Massimiliano Allegri. Tra questi, vi è anche l'ex presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli, che su "1 Station Radio" ha affermato:
"È stata una sorpresa, la vittoria ma anche il gioco. Vedere i giocatori così concentrati sul risultato, commettendo pochissimi errori. Vedere l'animo che c'è all'interno della squadra, quanto abbia essa voluto coinvolgere l'allenatore. È stata una partita gagliarda, tosta e vincente. A vederla, è stata una bella gara contro un avversario difficile come l'Atalanta.
Cosa imputava Allegri a Rocchi? Imputava degli errori di Maresca ma, soprattutto, del Var. C'era un rigore su Vlahovic non visto dal Var. Dalle immagini si percepisce chiaramente come ci fosse penalty. Inoltre, c'è stata una direzione di gara non propriamente favorevole ai bianconeri. Sappiamo che Allegri tende a non sottolineare mai questi episodi. Si tratta di uno sfogo di un allenatore che, nella seconda parte della stagione, ha sempre tenuto per sé tutte le difficoltà di questa squadra. È uno sfogo che, però, mi è piaciuto. Che qualcosa non vada nella moviola mi sembra evidente. Gli addetti Var si sono appisolati. Giacca? Intanto non si è tolto le mutande, siamo nei limiti dell'accettabile. È la passione, la determinazione e il dolore di quel che ha subito nella seconda parte di campionato. Ho un debole per lui, anche se non è un maestro del bel gioco. Tirando le somme, i risultati per cui si è impegnato con la società li ha raggiunti.
Il gesto verso Giuntoli? Allegri dice di no, ma anche a me è sembrato che il gesto fosse rivolto a Giuntoli. Se ciò fosse vero, sarebbe la dimostrazione che il rapporto tra i due non è così idilliaco. Giuntoli è stato scelto dalla società, poi c'è l'azionista Elkann che parla sempre per conto della società stessa, dimenticando che, quando ci sono gli azionisti, dovrebbe lasciare tale compito all'amministratore delegato. Se è stato scelto (Giuntoli), avrà anche lui il diritto di dire la sua opinione, di fissare degli obiettivi e di impegnarsi per raggiungerli.
Esonero di Allegri in vista? L'ha detto anche Allegri perché ha già capito che non verrà rinnovato, come ha fatto capire nelle dichiarazioni. Il prossimo anno c'è tanto da fare e sarà importante il momento delle decisioni. Se dovrà arrivare un nuovo allenatore, sarà fondamentale che giunga quanto prima per programmare la stagione. I tempi sono veramente molto stretti. Se fossi Allegri, me ne starei sulla poltrona in attesa che mi venga retribuito quanto pattuito".
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