DAZN, torna Open Var ma cambia: sarà un contenuto on demand

DAZN, torna Open Var ma cambia: sarà un contenuto on demandTUTTOmercatoWEB.com
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di Daniele Petroselli

Open Var torna, ma ci sono diverse novità. Il programma, nato nel 2023 dalla partnership tra DAZN, FIGC e AIA in collaborazione con la Lega Calcio Serie A, non sarà più una rubrica della domenica sera, ma un contenuto settimanale on demand, disponibile su DAZN. Domani sera, il primo episodio, poi sarò un appuntamento fisso del giovedì. Alla guida della nuova stagione ci sarà la giornalista sportiva di DAZN, Federica Zille, affiancata da Gianluca Rocchi, designatore CAN A e B (per la prima puntata, ma potrebbero poi partecipare anche altri componenti della CAN). Insieme analizzeranno gli audio esclusivi dei colloqui degli arbitri e dei Video Assistant Referees, abbinati alle immagini, per approfondire i principali episodi del weekend.

"Open VAR è un esperimento riuscito, di cui la FIGC è orgogliosa. Come successo alla fine della scorsa stagione sportiva, la nuova collocazione al martedì offrirà l’opportunità di trattare più argomenti e analizzare tutti i casi, sempre dell’ottica della trasparenza e di una maggiore propensione all’informare e alla formazione del pubblico e degli addetti ai lavori sul protocollo Var e sul regolamento del gioco del calcio", le parole di Gabriele Gravina, Presidente della FIGC. "Crediamo molto nella trasparenza e nella comunicazione, quindi far ascoltare ai tifosi e a tutti gli stakeholders del calcio il percorso logico e giuridico che c’è dietro ogni decisione controversa da assumere sul terreno di gioco è per noi una sfida con la quale promuoviamo la serietà e la preparazione di tutto il movimento arbitrale. Nessuna categoria professionale al mondo ha questa umiltà e questo coraggio di saper affrontare, analizzare, ammettere ed elaborare i propri errori in chiave didattica e sarebbe quindi meraviglioso che nel tempo fossero ritenute più interessanti da proporre mediaticamente le tante decisioni corrette dei nostri arbitri invece dei pochi errori. L’auspicio è che tutto questo ci venga riconosciuto, sia apprezzato e sempre più valorizzato", ha dichiarato Antonio Zappi, Presidente dell’AIA.