Gazzetta - Buona Juve ma ai quarti va il Real

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Juventus
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Ieri alle 07:59Altre notizie
di Luca Cimini

All’Hard Rock Stadium di Miami, la Juventus saluta il Mondiale per Club dopo una gara combattuta, ma decisa da un singolo episodio nella ripresa. I bianconeri perdono 1-0 contro il Real Madrid, che si qualifica ai quarti. Dopo l’eliminazione dell’Inter, tocca anche alla Vecchia Signora dire addio alla competizione: una sconfitta amara ma meno traumatica di quella nerazzurra.

Avvio coraggioso della Juventus

La Juve inizia forte, ispirata da un Yildiz brillante e intraprendente nei primi minuti. L’attaccante francese Kolo Muani, invece, non è riuscito a concretizzare un'occasione clamorosa, fuggendo da solo verso la porta ma calciando male. La Juventus, per almeno mezz’ora, è sembrata superiore tatticamente e strategicamente a un Real sorpreso e frastornato. Gli strappi offensivi bianconeri hanno subito spento l’inerzia madridista post-Salisburgo.

Due sono le occasioni che resteranno nella mente dei tifosi: quella di Kolo Muani, già menzionata, e quella di Yildiz, nata da un’azione personale straordinaria.

Il Real prende il sopravvento

Dopo l’inizio in salita, il Real Madrid è salito di tono, prendendo gradualmente il controllo del gioco. La Juventus ha cominciato a perdere fiducia e lucidità, lasciando campo a una squadra esperta e spietata. Il timore reverenziale ha fatto il resto: Xabi Alonso ha alzato il baricentro e preso in mano la sfida dalla panchina.

Yildiz, dopo un primo tempo da protagonista, si è spento col passare dei minuti. A salire in cattedra è stato allora Michele Di Gregorio: il portiere bianconero ha sfoderato una prestazione eccezionale, compiendo interventi salva-risultato su tentativi quasi imparabili. Nulla ha potuto, però, sul colpo di testa di Gonzalo Garcia, lasciato colpevolmente solo in area a inizio ripresa. Quel gol ha deciso la sfida.

Un addio che brucia, ma lascia segnali positivi

L’uscita della Juventus pesa, ma il modo con la quale è maturata lascia spunti incoraggianti. La squadra di Tudor ha mostrato solidità e spirito, pagando a caro prezzo un paio di episodi e un pizzico di inesperienza. Dopo l’eliminazione dell’Inter per mano del Fluminense, anche i bianconeri si fermano agli ottavi di finale.