La nuova triade Elkann – Comolli – Chiellini

La nuova triade Elkann – Comolli – ChielliniTUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 00:01Editoriale
di Mirko Nicolino
Chiellini svia i giornalisti, Comolli alza la voce, il proprietario mette a disposizione subito soldi freschi: la Juve riparte così

La Juventus è ancora oggi priva di un direttore sportivo e di un direttore tecnico, ma la macchina è già in moto in vista della stagione 2025-2026. A darle un input importante ni questi giorni è stato il proprietario John Elkann, al vertice della piramide e in prima linea in quella che è una vera e propria triade completata da Damien Comolli (un dg con poteri da ad) e Giorgio Chiellini, molto più di un Director of Football Strategy.

L’intesa tra i tre sembra essere massima e non è un caso che ciascuno di loro in questo ultimo periodo abbia dato segnali importanti di linearità e strategia. Chiellini, da ex calciatore navigato, nel pre-partita di Real Madrid-Juve ha bollato in pochi secondi come “fantasie dei giornali” tutte le voci che circolano in questi giorni. A distanza di poche ore, però, è arrivata la chiusura di un gran colpo come quello di Jonathan David, centravanti svincolato che diversi top club europei si stavano contendendo.

E non è finita, perché Comolli è stato chiaro alla fine dell’avventura al Mondiale per club, mettendoci la faccia davanti alle telecamere e parlando di “frustrazione”. Il capo dell’area sport ha tracciato chiaramente la linea, affermando che d’ora in poi a chi arriverà alla Juventus dovrà essere chiaro che a Torino si deve vincere e non essere di certo contenti per aver perso solo per 1-0 contro il Real Madrid. Dalle parole, molto chiare e che non ammettono interpretazioni, il dirigente bianconero è passato subito ai fatti, supportato in tutto e per tutto dal proprietario.

È stato John Elkann, infatti, a dare il via libera al tesseramento di David (un’operazione comunque molto onerosa nonostante l’assenza di costi per il cartellino), nonostante Dusan Vlahovic, che non rientra più nei piani tecnico-tattici, stia puntando i piedi. L’azionista di maggioranza della Juve è disposto a perderci anche tanti soldi pur di riportare la squadra alla vittoria e questo è un segnale importante sia per l’ambiente esterno, sia per quello interno. Mai come in questo momento storico, il proprietario è disposto a mettere la mano in tasca, come confermano anche gli ulteriori 15 milioni di aumento di capitale.

Dopo i 15 inseriti in cassa per compensare l’esonero di Thiago Motta, l’azionista di maggioranza è andato anche a compensare la mancata plusvalenza derivante dalle cessioni di Weah e Mbangula al Nottingham Forest, saltate per volontà dei diretti interessati, che hanno rifiutato la destinazione. Insomma, la Juve ha imboccato una via ben definita: prendere tutto ciò che serve per rinforzare la rosa a disposizione di Igor Tudor, per le cessioni ci sarà tempo. E chi non accetterà di cambiare maglia? Nel rispetto delle normative vigenti, sarà messo da parte.