Giaccherini: "Quando nello spogliatoio hai dei campioni impari tanto. Conte? Il suo cuore è bianconero"

Giaccherini: "Quando nello spogliatoio hai dei campioni impari tanto. Conte? Il suo cuore è bianconero"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca 2025
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di Claudia Santarelli
Il doppio ex di Napoli e Juventus, Emanuele Giaccherini, parla della sfida che si giocherà domani al Maradona.

Domani alle ore 20:45 andrà in scena una sfida molto importante nella quale i bianconeri dovranno dimostrare che sta ritrovando la sua identità. la Juventus scenderà in campo contro il Napoli di Antonio Conte al Maradona. Il doppio ex, Emanuele Giaccherini, parla della partita di domani nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni de la Gazzetta dello Sport

"Ricordi della Juventus? In due anni meravigliosi ho vissuto con dei campioni, ho vinto e sono cresciuto tanto a livello personale. Quando sei nello spogliatoio con Pirlo, Buffon e Del Piero impari tanto soprattutto nella mentalità, nell’affrontare le partite e la pressione. Sono arrivato con parecchio scetticismo da parte dei tifosi e sono andato via con tanti rimpianti da parte loro, perché ho dimostrato di valere quella maglia. È una delle cose più belle che mi porto dentro".

"L'esperienza a Napoli? Lì, purtroppo, non sono riuscito a lasciare un segno forte. Sono arrivato a 31 anni dopo l’Europeo del 2016 e mi sembrava bello indossare di nuovo la maglia di un grande club, rifare la Champions League, lottare per il campionato come accadeva nella Juve. Purtroppo non ho avuto la possibilità di incidere, però sono stato benissimo: la gente è passionale e calorosa, vive per il calcio e per il Napoli, aspetta la partita con la Juve tutto l’anno. La città è meravigliosa, ma dal punto di vista professionale non sono riuscito a incidere: un mio rammarico, non dipeso però solo da me".

"Conte contro la Juve? Sarà un bellissimo incrocio. Lui è un grande professionista e fa sempre il tifo per la squadra che allena: prima all’Inter come ora al Napoli. Il suo cuore è bianconero, ha fatto la storia della Juve da calciatore e allenatore, ma è logico che ora vuole batterla. L’anno scorso ha vinto lo scudetto meritatamente: qualcosa di straordinario. Anche nelle difficoltà di quest’anno, tra risultati e infortuni, ha trovato soluzioni. È un Conte diverso: ha trasformato la squadra, cambiato vestito tattico più volte. Lo fanno solo i grandi allenatori".

"La Juve di Spalletti? La Juve può dominare. Mi aspetto grande personalità, la voglia di fare la partita. Spalletti ha messo molti giocatori nelle posizioni ideali: Koopmeiners, McKennie, Kostic rivalutato, Yildiz più libero per favorirne estro e talento. Ecco, deve trovare i gol degli attaccanti, che storicamente con lui segnano tanto. Con Vlahovic fermo, c’è l’occasione per David per ritrovare se stesso, d’altronde è uno da oltre 100 gol in carriera".

"Che partita sarà? Lasciamo stare la classifica e guardiamo le ultime due settimane. Sarà una partita aperta tra due grandi squadre in un momento positivo: entrambe vorranno vincere. Con Conte e Spalletti, avranno di sicuro la mentalità per provarci fino alla fine".