L’affondo di Campi: "Non può decidere l’algoritmo. Elkann ha sbagliato tutto”

Un’analisi al vetriolo quella di Graziano Campi, che non le manda certo a dire: Damien Comolli, nuovo plenipotenziario bianconero, avrebbe illustrato a Conte, Gasperini e Marco Silva "come si allena un club", facendo storcere il naso a più di un addetto ai lavori.
Il giornalista ha analizzato sul suo profilo ufficiale Facebook la questione, scrivendo che il manager francese ex Tolosa avrebbe snocciolato una visione del calcio da algoritmo, che mal si sposa con il dna storicamente vincente e pragmatico della Juventus. “Oggi la Juve è in un buco nero – tuona Campi – Ha soldi da spendere, sì, ma sembra cercare qualcuno che li prenda e poi... come va, va”.
Nel mirino c’è anche la figura di John Elkann, colpevole – secondo il giornalista – di aver abdicato alla logica del campo: “Elkann ha fatto un errore enorme, lasciando che a decidere fosse chi oggi considera Tudor scavalcato... dallo stesso Marco Silva che ai tempi perfino Thohir gli preferì Frank De Boer”. Un colpo basso, non solo a Comolli, ma a un’intera nuova visione juventina che, secondo Campi, rischia di tradire la propria storia per rincorrere idee freddamente computate. Il campo, come sempre, sarà giudice finale. Ma le crepe si vedono già.
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