L'ex Juve Romagna dopo il calvario: "Quest'anno giocare in Serie A avrà un sapore diverso"

Filippo Romagna, difensore del Sassuolo ed ex Juventus, ha raccontato a Cronache di Spogliatoio i problemi avuti in carriera a causa degli infortuni: "Ho giocato l'ultima partita prima del calvario a 22 anni. Sono tornato in campo a 26. Quest'anno giocare in Serie A avrà un sapore diverso. Proprio quando stavo avendo continuità, un infortunio molto grave al tendine rotuleo mi ha stroncato. Il COVID poi ha reso difficili l'operazione e soprattutto la riabilitazione. Non avevo scelta, non c'erano alternative. Avevo paura di dover smettere, non lo volevo accettare, non ci volevo credere".
E ha aggiunto: "L'infortunio mi ha fatto capire l'importanza del calcio nel bene e nel male. Mi è mancato tantissimo, ho avuto paura di perderlo e gli do ancora più importanza di prima. Adesso certo, ho quella tensione, ma positiva. Penso: 'Che bello, finalmente si gioca'. Dall'altra parte ho capito che non c'è solo quello, durante la riabilitazione ho visto oltre, anche situazioni più gravi delle mie che mi hanno fatto sentire fortunato".
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