Un atto di fede e... Di speranza

Un atto di fede, è quello che devono fare i tifosi della vecchia signora in una lunga estate al momento priva di soddisfazioni dal mercato. Senza togliere illusioni a nessuno è bene sapere che per completare la squadra a disposizione di Igor Tudor ci vorranno ancora settimane. È la logica del prima vendo poi compro che, sia chiaro, porterà anche a delle cessioni dei cosiddetti talenti bianconeri.
Che sia Savona che sia Mbangula che sia Weah, alcuni sacrifici saranno necessari: ma poi la parola sacrificio è quella giusta? Ogni anno il dibattito verte anche su questo aspetto, ogni giocatore che lascia la Juve sembra essere il nuovo Messi, salvo poi spesso e volentieri, sparire nel nulla. Si può discutere sulle valutazioni ma il ragionamento porta poi dalla solita parte, la Juve ha bisogno di fare cassa. E allora meglio mettere insieme più cessioni che non privarsi dei pochi talenti al momento presenti, come Yildiz.
Lo sappiamo il lavoro da fare è tanto, ed è brutto da dirsi ma oggi la vecchia signora non parte più in pole position ma dietro i miracolati campioni d’Italia e dietro “i campioni del bilancio” ecco perché l’atto di fede è necessario almeno fino al 24 agosto quando sarà il campo a emettere i primi verdetti.

Prima si risolverà la questione Vlahovic e prima si avranno le idee più chiare sull’assetto offensivo , prima si capirà quali sono i veri esuberi a centro campo e prima cadranno i veli sul nuovo assetto mediano.
Come ripetiamo da tempo dovrà essere bravo anche Tudor a non rimanere schiavo delle proprie idee. Lavorare per migliorare servirà anche a lui di fronte ad un vero esame di maturità rispetto alla sua carriera. Siamo sicuri che i tifosi l’atto di fede lo faranno al contrario di un allenatore che ha preferito rimanere nella sua nuova comfort zone piuttosto che accettare una scommessa. Tutto giusto e tutto legittimo basta che la smetta di parlare di amore per la Juventus.
Ad maiora dott. Conte