Cobolli Gigli a RBN: "Società? Vedo troppe sovrastrutture. E Chiellini è in una situazione complicata"

L'ex presidente della Juve Giovanni Cobolli Gigli è stato ospite di Fuori di Juve, trasmissione di Radio Bianconera. Che sulle manovre della Juve sul mercato ha detto: "In ritardo? Finchè non chiudono con Vlahovic non possono fare il resto. Ma tanti tifosi si aspettavano una campagna acquisti più roboante. Ha ragione Tudor a lamentarsi, che non può iniziare il ritiro senza avere la certezza di Conceicao. Che poi non è altro che un gradito ritorno. La faccenda Vlahovic continua a trascinarsi, poteva essere chiusa prima ma non si deve essere troppo critici perché si sa come vanno certe trattative".
E ha aggiunto: "Per il resto c'è un nuovo management. Mi sembra di aver capito che il dg sia aiutato da un ds, che ancora non c'è, e un dt. Il nostro Chiellini è in una situazione complicata, almeno vista dall'esterno. Risponde a Comolli, che però sente i suoi dipendenti. E rischiamo che Chiellini, che ha numeri assoluti, si trovi in una situazione complicata. Chi capisce più di tutti di calcio e di Juve lì dentro è Chiellini. Si è creato un gruppetto di persone che non conosce nulla della Juve, che dovrebbe prendere le decisioni. Mi sembra che ci siano molte sovrastrutture. Alla Juve di un tempo lavoravano 8 persone, con Boniperti, che riusciva a fare cose che oggi fanno il dt, il ds, il dg...".
Mentre sulle prospettiva ha detto: "Non vedo l'ora di poter rivedere la Juve in testa alla classifica. E' una sorpresa la dichiarazione di Conte, che si è per la prima volta scoperto sulle prospettive della sua squadra. E' sempre stato molto prudente, invece stavolta ha detto quello che si doveva dire. Il Napoli sta facendo sul mercato cose importantissime, con Manna, ex Juve. In prospettiva con la vendita di Osimhen hanno altri 75 mln da spendere. Il Napoli per me è la squadra favorita per lo Scudetto. Conte è gasatissimo, lo ha fatto capire, ha tutti giocatori già pronti, è un po' come Marquez contro Bagnaia in MotoGP".
Sui colpi di mercato ha aggiunto: "David e Sancho non posso commentarli perché non li ho visti, mi fido come tifoso e spero siano decisioni giuste. La Juve si porta un fardello di 150 mln spesi lo scorso anno, che devono almeno in parte rientrare. Ho visto una lista impressionante di giocatori da vendere, servirà fare un lavoro mostruoso. Ho sentito che andrà via Mbangula, Miretti è stato mandato a fare esperienza e se lo sono dimenticato. I giovani una volta alla Juve erano un patrimonio, ora lo sono molto di meno e sono merce di scambio".
Su Tudor è chiaro: "A me piace, farà anche lui degli errori ma conosce la Juve, ha un'idea di gioco abbastanza essenziale e comunque si è preso carico della scommessa di portarla al quarto posto e a portarla a un buon Mondiale per Club".
Infine sula scomparsa di Salvatore Giglio: "Mi dispiace moltissimo, era un uomo piacevolissimo. L'ho conosciuto quando ero presidente ed era diventato un amico. Mai mi sarei immaginato che avesse questo brutto male. Era uno che aveva la Juve nel cuore".
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