Mauro al My name is Luca: ''Il gol è trovare quel farmaco'' | VIDEO

Mauro al My name is Luca: ''Il gol è trovare quel farmaco'' | VIDEOTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 8 gennaio 2024, 21:51Altre notizie
di Alessia Mingione

Questa sera, la redazione di Bianconera News, è presente a Genova, dove si sta tenendo l'evento benefico ''My name is Luca”, per celebrare il ricordo del grande Gianluca Vialli, scomparso da un anno ed il suo lavoro nel raccogliere i fondi per la ricerca sulla SLA e sul cancro. Il ricavato della serata, organizzato dalla Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca nello sport, verrà donato in beneficenza per sostenere il progetto “MOMALS: monitoraggio e analisi multi-omica della SLA” dei Centri Clinici NeMO di Milano e Arenzano''. Le parole del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: ''Regione Liguria è orgogliosa di poter sostenere questo evento a favore della Fondazione Vialli e Mauro, un’iniziativa preziosa per promuovere la ricerca nel campo di Sla el cancro. La serata di lunedì è andata sold out, a dimostrazione del grande cuore dei liguri e dei genovesi e del profondo affetto che la nostra comunità nutre nei confronti di Gianluca. Celebriamo la sua figura di calciatore e uomo di sport, ma anche e soprattutto il suo impegno e la sua fiducia nella medicina e nel sostegno a chi, come lui, ha dovuto affrontare la terribile prova della malattia”.

Ecco le dichiarazioni di Massimo Mauro.

''Abbiamo iniziamo io e Luca nel 2003 per costituire la fondazione per finanziare la ricerca sulla SLA, come voleva Luca ed era giusto farlo al Genoa nel primo anno dalla morte di Luca e questo ricordo che non è una celebrazione, Luca non si commemora, si festeggia perché a lui piaceva cimentarsi con i suoi gusti musicali e letterali ed è quello che abbiamo cercato di fare questa sera, mettere in scena tutto ciò che gli piaceva. Questo è stato possibile grazie alla regione Liguria perché quando abbiamo prospettato il progetto al presidente, ci ha messo un secondo a decidere di starci vicino e aiutarci. Dobbiamo continuare quel gol che non siamo riusciti ancora a fare: trovare un farmaco che possa arrestare la SLA. Ci sono tantissimi sportivi che sono stati colpiti da questa malattia e io e Luca abbiamo deciso che che era giusto dare indietro un po’ della fortuna che abbiamo avuto nell’essere persone conosciute e mettere a disposizione della ricerca la nostra popolarità e infatti io dicevo che Luca non aveva bisogno della malattia per migliorare perché Gianluca era straordinario prima della malattia. Questi sono pensieri che noi abbiamo fatto prima che Gianluca scoprisse il suo male. Non sono gli ultimi anni di Gianluca ad aver determinato la statura dell’uomo perché lui era un leader naturale, aveva una capacità di ascolto straordinaria, era un uomo che viveva per cercare di essere utile agli altri e gli ultimi anni sono stati difficili ma chi l’ha conosciuto  bene e Genova l’ha conosciuto benissimo, sa che dico la verità”.