Nasri scagiona Pogba: "La sua positività è anche colpa dei medici sportivi"

Appena una settimana fa la Juventus veniva investita dall'ennesima batosta, che sta condizionando il suo 2023. Paul Pogba è risultato positivo al testosterone, ormone steroideo considerato come dopante per le leggi sportive italiane. Della sua positività, ha parlato un suo connazionale, nonchè ex compagno nella nazionale francese: parliamo nella fattispecie di Samir Nasri, che ha corso in difesa del Polpo e ha elevato il quantitativo di responsabilità dei medici sportivi. Queste sono le sue parole:
"Se Pogba prende un anno di squalifica, credo che non lo vedremo più a grande livello, perché per dieci mesi non potrà lavorare in un centro di allenamento. Quando successe a me, decisi di non fare nulla. Anzi, di festeggiare. Successivamente mi sono allenato con il West Ham. Ci vuole tanta forza mentale, perché per dieci mesi devi allenarti a casa, in palestra, o anche fuori. Avevo un certificato del medico che mi ha prescritto un'iniezione di vitamine, non c'era nessun prodotto dopante, era semplicemente il dosaggio che era superiore al limite. Capisco i calciatori che non possono essere consapevoli di assumere prodotti dopanti, ma i medici sportivi lo sanno. Chi gliel'ha consigliato non è proprio un amico o è completamente fuori strada".
Iscritta al tribunale di Torino al n.70 del 29/11/2018
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore responsabile Antonio Paolino
Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178