Pafos, Giaretta: ''A dispetto della Juve stiamo vivendo un ottimo momento di forma. Ad oggi firmerei per il pareggio''
Raggiunto in esclusiva dai colleghi di TuttoJuve, il direttore sportivo del Pafos Cristiano Giaretta, si è espresso sul prossimo match in Champions League che dovrà affrontare la sua squadra contro la Juventus. Di seguito, un estratto dell'intervista.
''Ci presenteremo a Torino sicuramente nelle migliori condizioni possibili. A dispetto della Juventus, che arriverà dalla sconfitta di Napoli, siamo reduci dal 4-0 di venerdì sera con l'Akritas Chlorakas e stiamo vivendo un ottimo momento di forma. Siamo pienamente concentrati per questa partita. Le classifiche, normalmente, dopo cinque partite sono abbastanza reali. La Juve è un club che ha avuto un avvicendamento in panchina e sta lavorando per ritrovare la propria identità, quindi ci può stare che abbiano 6 punti a questo punto della competizione. E' quello che ha detto il campo fino adesso. Poi se dovessi guardare al nome e al blasone, direi che non è normale. La Juventus di quest'anno è un po' diversa da quella che ho conosciuto storicamente, perché non è mai stato un club alla ricerca di un'identità e non la ricordo propensa a cambiare allenatori nel corso della stagione. Spalletti, che è stato chiamato per riportare quei concetti che oggi mancano, è un allenatore esperto e sta lavorando per tirare fuori il 10, il 20 o anche il 30% in più da ogni giocatore. E quando accadrà, ritroveremo la vera Juventus. L'impressione al momento, dovessi chiudere gli occhi, è che questa squadra sia quella più in difficoltà degli ultimi dieci anni. Conosco Spalletti e so quanto sarà bravo a tenere la tensione molto alta. Poi abbiamo sei punti in classifica, non siamo all'ultimo posto. Se all'inizio potevamo essere catalogati come una sorpresa, oggi lo siamo ancora ma i risultati acquisiti ci permettono di essere tenuti maggiormente in considerazione. E un allenatore esperto come lui, questo, lo sa molto bene. Oggi firmerei per il pareggio, stiamo parlando di Juventus a Torino e con i campioni in loro possesso sarei un pazzo a non essere realista. Poi dentro di me e nei ragazzi c'è il sogno di fare qualcosa in più, anche perché se vai lì intimorito e spaventato perdi facile. Dovremo andare lì a testa alta e fare la nostra partita, come abbiamo sempre fatto''.
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