Pagelle Juventus-Lecce (2-1) di Antonio Paolino e le sue "pallonate"

Szczesny 7 – Almeno una parata decisiva (a partita) vale quanto un gol fatto. E stava per respingere anche il rigore calciato da Ceesay ad otto minuti dalla fine del primo tempo.
Bremer 6 ½ Solido difensore e mai una protesta inutile. Neanche ai compagni quando non lo aiutano.
(Gatti dal 87°) SV Giusto il tempo di sentirsi importante in questo gruppo con una “graffiata” tattica lontana dall'area.
Bonucci 6,5 Questa volta si ricorda come si difende. Piccole sbavature in avvio di partita, poi oltre la fascia da capitano anche la fasciatura in testa lo trasformano in un gladiatore vecchia maniera.
Danilo 5,5 Sembra il più incerto del reparto difensivo per gran parte della partita. Dopo l'intervento di Bologna, costato il rigore, ci ricasca con le braccia larghe. Si fa parzialmente perdonare con un palo colpito di testa su calcio d'angolo che poteva chiudere la partita
De Sciglio sv Sfortunatissimo nella circostanza dell'infortunio che lo ha costretto ad uscire (in bocca al lupo, Mattia!). Fino a quel momento non era però riuscito ad entrare nel vivo del gioco se non con un cross dalla destra non sfruttato a dovere in area di rigore del Lecce. La lesione al legamento del ginocchio destro lo costringerà a sottoporsi a intervento chirurgico. Stagione finita.
(Cuasdrado dal 32°) 6- Bravo a non sgasare troppo. Entra condizionato anche dalla diffida. Fortunatamente si controlla (fin troppo).
Miretti 5,5 Prima o poi il gol arriverà. Ma alla Juve serve più carattere: sottoporta e anche nel portare palla.
(Pogba dal ) 6+ Qualche giocata che ci ha fatto ritornare indietro nel tempo. Vicino a conquistarsi un rigore che lo avrebbe portato alla battuta dagli undici metri.
Paredes 7+ Il primo gol in maglia bianconera arriva su calcio di punizione. Le qualità non si discutono soprattutto in questa prima vera partita da giocatore della Juventus. L'ammonizione gli costa, perché diffidato, la riconferma contro l'Atalanta.
(Locatelli dal 87°) 6 Attento e deciso in una chiusura con la difesa bianconera sbilanciata
Fagioli 6,5 Sue le migliori geometrie che sfodera con sicurezza per ogni compagno bravo a farsi trovare smarcato in zona offensiva
Di Maria 5,5 Manca la sua solita giocata. Che sia un po' ai ferri corti con Allegri lo si intuisce al momento del cambio: consolato da Vlahovic esce a testa bassa ma non rifiuta le pacche sulla spalla del mister.
(Chiesa dal 73°) 6- Non entra subito in partita anche se in due strappi mostra tutte le sue qualità. Salvo poi rientrare lentamente – come gli urlava Allegri – dopo un duello perso con Umtiti in mezzo al campo.
Vlahovic 7- Quando torni al gol dopo un'eternità (784 minuti) fai chiudere un occhio per tutti gli errori tecnici commessi in queste ultime dodici gare. Di buon auspicio per le rimanenti, speriamo, otto partite.
Allegri 6+ Quando si vince c'è poco da dire. Ancora tanto da fare, ma la vittoria attenua anche i difetti cronici della squadra. E rispetta la tabella di marcia del mister per la corsa champions.
Arbitro Fourneau 6 Partita di normale amministrazione agevolata da situazioni (critiche) di facile lettura anche da parte della Var.
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