Vertice segreto a Monaco: Elkann chiama Chiellini e Comolli. Pioli in pole per la panchina

Nel silenzio ovattato delle stanze d’albergo di Monaco, dove tra poche ore il calcio europeo metterà in scena la sua partita più luccicante, la Juventus gioca la sua finale privata. Niente coppe, solo decisioni. Secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, John Elkann ha convocato un vertice: Comolli, Chiellini, silenziatori puntati, telefoni spenti (forse), e il peso della scelta.
L’urgenza è figlia dell’incertezza. E se la Juve, da un anno a questa parte, è un libro da rileggere a ogni pagina, adesso il nodo è uno: chi guiderà la squadra nell'ennesima stagione del riscatto? A quanto pare, un nome si è scrollato la polvere di dosso: Stefano Pioli. Il tecnico dell’Al-Nassr, che un tempo in Italia sembrava avere esaurito la sua parabola, torna ora nei pensieri della Signora. I primi contatti – dicono – ci sono già stati. Indiretti, ovviamente. Perché nel calcio moderno nulla è mai detto apertamente, soprattutto quando ci sono contratti sauditi di mezzo (fino al 2027) e milioni che scorrono come sabbia nel deserto.
Nel frattempo, sullo sfondo, restano le figure di Marco Silva e Roberto Mancini. Opzioni valide, o semplici alibi per chi non ha ancora deciso niente? A Monaco stasera si assegna una coppa. Ma il futuro della Juventus, quello sì, è tutto ancora da giocare. E si sa, nelle partite decisive, le scelte sbagliate non si vedono subito. Arrivano dopo, come i crampi.
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