Futuro Vlahovic, Bonsignore: "L'incontro tra Ristic e Comolli chiarirà la vicenda una volta per tutte"

Dusan Vlahovic è sempre più ai margini del progetto Juventus. In scadenza nel 2026, il centravanti serbo non è riuscito a riscattare una stagione profondamente deludente neanche sotto la guida tecnica di Igor Tudor, che da suo grande estimatore riponeva in Vlahovic fiducia incondizionata, slavo poi fare marcia indietro e preferirgli Randal Kolo Muani. Ora Vlahovic ha necessità di trovare una nuova squadra, per evitare di rimanere in panchina alla Juve o, peggio ancora, fuori rosa. Su quest'ultima possibilità è intervenuto anche il giornalista Filippo Bonsignore, che ai microfoni di Calciomercato.it ha affermato:
"Vlahovic fuori rosa? Il rischio c’è sempre, dipende da quanto vogliano tirare la corda la società e il giocatore. Per la Juventus c’è la possibilità concreta di perderlo a zero, mentre il giocatore vorrebbe tornare centrale nei piani del club, ma alle sue condizioni: ovvero senza spalmare e rinunciare all’ingaggio attuale da 12 milioni netti. L’incontro dei prossimi giorni tra Ristic – agente di Vlahovic – e il dg Comolli probabilmente chiarirà una volta per tutte la vicenda. Gli scenari al momento non sono cambiati. L’altra sera ha giocato una manciata di minuti e da quello che traspariva dal suo volto non era evidentemente molto soddisfatto. Poi c’è un Kolo Muani che ha ripreso slancio, guadagnandosi nuovamente un ruolo di primo piano al centro dell’attacco. Tudor stima Vlahovic, non lo ha mai nascosto, neanche pubblicamente, e sarebbe felice della permanenza del serbo. Però non so se Vlahovic, eventualmente, accetterebbe di buon grado di essere la riserva di Kolo Muani. Tutto dipende essenzialmente da Vlahovic. Se il vertice tra l’agente e Comolli porterà a dei risvolti positivi e l’attaccante accetterà la spalmatura dell’ingaggio, allora potrebbero verificarsi degli sviluppi totalmente inattesi. Anche perché finora, a parte Turchia e Arabia Saudita, per Vlahovic non sono arrivate offerte concrete da squadre top in Europa. Per il bene di tutti non si deve arrivare allo strappo e questa situazione non può trascinarsi ancora troppo a lungo".
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