Juventus, Comolli mette gli occhi su Kees Smit il giovane olandese che promette scintille
La Juventus non smette di scrutare l’Europa, sempre con il binocolo puntato sui giovani più interessanti. L’ultimo nome a finire sul taccuino di Comolli è Kees Smit, mediano olandese dell’AZ Alkmaar, classe 2006. Alto già 1,80, il ragazzo sorprende per maturità e sicurezza, qualità che vanno ben oltre la sua carta d’identità.
In stagione Smit ha già collezionato 24 presenze da titolare tra campionato e coppe, condite da due gol e quattro assist, più tante giocate e sostanza. Numeri che raccontano di un ragazzo affidabile, capace di gestire il pallone con lucidità e tempismo. Regista ordinato, lineare ma con lampi di creatività verticale, i suoi dati parlano chiaro: 508 passaggi tentati, 448 riusciti, con una precisione dell’88% che resta alta (85%) anche nella metà campo avversaria.
Ma Smit non è solo controllo e organizzazione: sa farsi vedere anche in fase offensiva. In stagione ha firmato, come detto, 2 gol e 4 assist, generato 32 occasioni, segno di un centrocampista completo e intraprendente. Anche in fase difensiva il giovane olandese non delude: 6 intercetti, 39 duelli vinti e zero rigori concessi. Qualche leggerezza c’è, fisiologica per un classe 2006 che gioca con i professionisti, ma nulla che faccia storcere il naso agli scout. In sintesi, Kees Smit sembra perfettamente in linea con la filosofia juventina: giovane, tecnico, con margini enormi di crescita e una visione di gioco già matura. Trattative aperte non ce ne sono ancora, ma i fari bianconeri restano accesi.
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