La difesa a quattro taglia fuori Joao Mario: quale futuro?
È stato uno degli acquisti più importanti della nuova gestione Comolli, che lo ha sostanzialmente scambiato con Alberto Costa, altro elemento che ha avuto poca strada alla Juventus dopo il suo ingaggio definito da Cristiano Giuntoli. Stiamo parlando di Joao Mario, esterno portoghese che ha caratteristiche simili a Joao Cancelo, calciatore al quale tra l’altro si ispira.
Impiegato poco da Igor Tudor, praticamente mai dal suo successore Luciano Spalletti, il lusitano è sempre stato indietro nelle gerarchie per le corsie esterne. Quella destra è la sua naturale casa, anche se con il precedente allenatore della Juve è stato impiegato a sinistra, ma Spalletti non ce lo vede proprio. Da quando Kalulu è stato spostato stabilmente nel trio difensivo, infatti, il ruolo di quinto a destra è stato appannaggio prevalentemente di McKennie, con qualche parentesi di Cambiaso.
E con il passaggio imminente alla linea a quattro, lo spazio per Joao Mario si dovrebbe chiudere definitivamente, non essendo il portoghese un terzino puro. Spalletti è stato già chiaro: con il rientro di Bremer il terzino destro designato è Kalulu, con McKennie pronto ad avvicendarlo all’occorrenza. Normale che si stia muovendo qualcosa attorno all’ex Porto: l’entourage spinge per un cambio di maglia già a gennaio, con il ritorno in Portogallo che al momento sembra essere l’opzione maggiormente praticabile, a meno che non arrivino proposte da altri campionati, come per esempio quello francese e inglese.
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