Lewandowski e Salah: occasioni da Juve

La Juventus del ciclo dei nove scudetti era il mix perfetto tra campioni e giovani in rampa di lancio che avevano bisogno della grande chance. Grandi uomini anche in età avanzata ma con tanta fame di vincere ancora e di far crescere quei calciatori più giovani che hanno un’ottima base, la propensione a stare in un grande club e forza mentale di indossare una maglia che ha un peso diverso dalle altre.

Negli ultimi anni, però, il progetto è cambiato, anche a furor di popolo. Dal “ci sono diversi modi per vincere” di Paratici al “vogliamo vincere dominando" di Giuntoli. La rosa della Juventus è stata costantemente ringiovanita alla ricerca di quei giovani più facilmente plasmabili – secondo alcuni opinionisti e una parte della piazza bianconera – al gioco moderno, basato su corsa all’impazzata e tiki taka veloce.

Il risultato è quello a cui i supporters della Vecchia Signora stanno assistendo. Una squadra che peggiora di anno in anno nello score sia a livello nazionale che internazionale. Il miglior risultato è stato il 3° posto con Coppa Italia dell’ultimo Allegri, con figure barbine in Champions League nelle ultime competizioni giocate, compresa quella attuale. È per questo che forse, così come Modric al Milan, mettere in questa rosa della Juventus qualche campione, seppur attempato, potrebbe aiutare e non poco.

In questo senso, tra qualche mese sarà libero a zero Robert Lewandowski (37 anni), mentre si libererà tra poco più di un anno Momo Salah (33). Campioni assoluti che nonostante la carta d’identità tengono ancora il livello internazionale e alla Juve potrebbero fare bene così come hanno fatto bene nei club italiani, oltre a Modric, i vari Giroud, Pedro, Ibrahimovic, Dzeko e tanti altri. E attenzione, non significa rinnegare il percorso con i giovani, ma senza il giusto mix, lo dicono il campo e i risultati, non si va da nessuna parte e nessun allenatore può fare miracoli senza elementi di qualità ed esperienza internazionale.