Dignità e orgoglio, basterebbe solo questo. Vi chiediamo troppo?

Dignità e orgoglio, basterebbe solo questo. Vi chiediamo troppo?  TUTTOmercatoWEB.com
martedì 20 settembre 2022, 15:18Editoriale
di Alessandro Santarelli

Dignità, ci vorrebbe appena un briciolo di dignità. Poi possiamo parlare di tutto, dall’allenatore alla squadra, dai dirigenti al presidente, ma se ci fosse quel briciolo di dignità ogni discorso sarebbe diverso. E aggiungo rispetto, il rispetto per i tifosi, per il popolo bianconero innamorato profondamente dei colori bianconeri. Perché mentre oggi per molti giocatori è tempo di nazionali, e di altri pensieri, per i sostenitori della Juventus sono ore di profonda tristezza calcistica e sportiva.

Non voglio andare a cercare responsabilità o colpe, perché sono di tutti, chi più chi meno, ma vorrei ricordare agli attori protagonisti di questo scempio, che le varie guerre intestine, le varie antipatie, le varie prese di posizione contro quello o l’altro, ad oggi si stanno consumando sulle spalle della Juventus e dei suoi tifosi. Indossare quella maglia, portare in giro lo stemma e il simbolo dovrebbe essere solo un onore, oltre che una grossa responsabilità, Mi dispiace dirlo, ma non bastano le lacrime sotto la curva, non bastano gli occhi bassi, servono i fatti, cioè scendere in campo dimenticando le varie fratture interne e lottare, almeno per i 90 minuti per un solo obbiettivo.

Paradossalmente la sconfitta di Monza è la notizia meno grave, se paragonata alla prestazione che è stata messa in campo. Lo chiedo ai giocatori: non vi siete sentiti umiliati quando il tecnico del Monza Palladino ha tolto un esterno per inserire un attaccante puro? Non avete capito che il fanalino di coda, si era reso conto che avrebbe potuto vincere la partita? Neppure questo vi ha fatto avere uno scatto d’orgoglio?

Abbiamo toccato il fondo? Sapete che non ci giurerei? Ero convinto, da povero illuso, che dopo lo “scippo”  con la Salernitana, dopo le dichiarazioni del presidente Federale Gravina, ci sarebbe stato un impeto, un moto d’orgoglio, uno scatto per dire “ Noi siamo la Juventus”. E invece? Il nulla, se possibile ancora peggio del secondo tempo di Firenze, e allora ecco perché temo che la barca possa colare ancora di più a picco.

Allegri resterà alla guida della squadra, almeno sino alla sosta di novembre. Il tecnico tra un’intervista al Corriere della Sera e una conferenza stampa da “ io contro tutti” ha legittimato  le sue difficoltà, mascherate dietro toni fin troppo arroganti. Ma tant’è per ora non si cambia. La società prosegue in un silenzio assordante, divisa su una scelta non condivisa da tutti, quella della conferma dell’allenatore. La squadra che ha intenzione di fare? Per una volta prenda esempio  dagli altri ( e quanto mi costa dirlo). Avete visto la Lazio? Reduce da una umiliante sconfitta in Europa League, con delle fratture evidenti legittimate dallo stesso allenatore, si è comunque compattata e ha risposto sul campo. Signori che indossate la maglia bianconera, siete in grado di fare lo stesso? Non per l’allenatore o chi volete voi, ma solo ed esclusivamente per i tifosi. Vi chiediamo troppo?