Juve, incubo Udinese: Allegri ed i giocatori spengono il sogno scudetto

Un'altra doccia fredda, un'altra prestazione indegna: la Juventus cade in casa contro l'Udinese e compromette, a meno di clamorose sorprese, la rincorsa allo scudetto. Una sconfitta che sa di beffa, maturata contro un avversario che non ha certo fatto nulla di straordinario, ma che ha saputo sfruttare al meglio le disattenzioni e la pochezza dei bianconeri.

La preparazione della partita non è stata all'altezza del blasone del club: sottovalutazione dell'avversario, scelte di formazione discutibili, e un atteggiamento in campo timido con la squadra che è apparsa senza gioco e idee, incapace di creare occasioni da rete e di impensierire la retroguardia friulana.

Allegri non ha trovato soluzioni, anzi: le sue sostituzioni hanno contribuito a disorientare ulteriormente la squadra. Sembrava in confusione, incapace di leggere la partita e di dare una scossa ai suoi giocatori.

Con questo ko, la Juve si ritrova a -7 dall'Inter in classifica, con una partita in più e con un Milan ad un solo punto di distanza. La sconfitta contro l'Udinese fa ripiombare la squadra negli incubi delle passate stagioni: prestazioni inconsistenti, mancanza di carattere e di gioco.

Le ultime tre settimane sono state da incubo: un solo punto conquistato in tre partite (Empoli, Inter e Udinese), un solo gol segnato nelle ultime due gare casalinghe, e una media punti quasi dimezzata - 1,4 a partita contro i 2,42 del girone di andata - che evidenzia la profonda crisi in cui sembra essere sprofondata la squadra.

Da questa crisi si può uscire solo con una profonda inversione di rotta. Serve compattezza tra squadra, dirigenza e calciatori.

Bisogna ritrovare grinta, entusiasmo e il coraggio di giocare un calcio propositivo, senza eccessivo timore, cambiando radicalmente l'atteggiamento, con la Juve che non può permettersi di speculare: deve tornare a essere quella squadra che domina e aggredisce l'avversario.

Solo così si potrà risollevare evitando un finale di stagione amaro.