Barillà a RBN: “Dybala trattato male dalla Juve. Plusvalenze la mia idea. Su Allegri malafede”

Il caso Dybala legato alla manovra stipendi sta suscitando polemiche. Nell'audizione ai pm della Procura di Torino, l'avvocato del giocatore argentino rivendica pate degli stipendi arretrati, minacciando causa alla società nel caso in cui non venissero pagati. Questione plusvalenze c'è attesa per il ricorso contro il -15, il Collegio di Garanzia dello Sport si esprimerà il 19 aprile. Intanto crescono le possibilità di conferma di Allegri. Tutto questo nel corso dell'intervento del giornalista de La Stampa Antonio Barillà, in ESCLUSIVA a Fuori di Juve.

Rispetto alla questione Dybala, chiara la posizione di Barillà: “A prescindere dalle opinioni che ognuno ha, all'origine c'è stato un fatto basilare: per ammissione della vecchia società Dybala aveva un accordo per il rinnovo contrattuale, poi non mantenuto. Bisogna sicuramente capire cosa sia accaduto. Se io in scadenza dovessi rinunciare ad altre proposte perché il mio giornale mi garantisce il prolungamento, il giorno in cui non viene mantenuta la promessa ho tutto il diritto di passare a vie legali. Solo chi realmente conosce la vicenda può dare un giudizio. Io sinceramente non ho dubbi sul legame profondo dell'argentino con la Juve, ma con l'ambiente, non rispetto alla vecchia società che l'ha trattato in un certo modo. Se non sbaglio esiste una deposizione del giocatore in cui dice di volere ciò che gli spetta senza però creare problemi alla stessa Juve. Credo questo sia più illuminante sull'atteggiamento del ragazzo nei confronti del club. Chiaramente i tifosi, in un'epoca in cui molti si fidano dei social, hanno un'opinione diversa. Sinceramente Dybala non è stato trattato bene dalla dirigenza. E' stato proprio il vecchio management a dire di avere un accordo con la Joya, salvo poi decidere di non continuare il rapporto”.

Nel podcast l'intervento integrale