Birindelli a RBN: “Allegri da scudetto. Sull'esultanza di Vlahovic la penso così. Conte? Torna se...”

Birindelli a RBN: “Allegri da scudetto. Sull'esultanza di Vlahovic la penso così. Conte? Torna se...”   TUTTOmercatoWEB.com
martedì 28 novembre 2023, 10:30Podcast
di Quintiliano Giampietro

Il pari nel Derby d'Italia ha certificato lo status di anti-Inter dei bianconeri. La squadra di Allegri può e per molti deve lottare per lo scudetto, fermo restando i rinforzi nel mercato di gennaio e nonostante qualcuno definisca troppo conservativo il gioco del tecnico livornese. Il ritorno al gol di Vlahovic è una delle buone notizie, ma fa discutere la sua esultanza polemica. Intanto continuano le voci riguardanti un possibile ritorno di Conte sulla panchina. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve è intervenuto Alessandro Birindelli che ha l'allenatore salentino come capitano ai tempi in cui indossavano la maglia della Vecchia Signora.

Il pareggio contro l'Inter ha lasciato la Juve seconda a -2 dai nerazzurri. La squadra bianconera secondo molti non può più tirarsi indietro rispetto alla corsa scudetto. Il pensiero di Birindelli: “Concordo, anche se ancora è troppo presto. I bianconeri hanno fatto una discreta partita, così come l'Inter. Le due squadre sono state più attente a non prenderle che ad attaccare per ottenere il massimo risultato a tutti i costi, c'è grande rispetto e in questo momento non faceva bene a nessuna perdere, quindi il pareggio è un segno di maturità degli uomini di Allegri”. L'ex difensore poi parla della crescita della Juve in chiave scudetto e commenta l'esultanza polemica di Vlahovic: “Questo gruppo, ritrovando dei punti di riferimento migliora di gara in gara, sotto l'aspetto competitivo, dell'aggressione in avanti per fare una riconquista, subisce molto poco, ha trovato solidità difensiva, equilibrio, non le manca nulla per restare al vertice. Riguardo a Vlahovic, sappiamo tutti quanto è importante per un attaccante il gol, a lui mancava. Il serbo deve abituarsi però a queste critiche che ci stanno quando non segna per lungo tempo. Il suo è lo sfogo di un giocatore che ha sofferto, poteva anche farne a meno, ma non credo ce l'avesse con qualcuno, era più qualcosa che aveva dentro da buttare fuori, non all'indirizzo di una persona in particolare. Non si può andare dietro a tutte le chiacchiere, bisogna prendere le critiche costruttive, utili per migliorasi, il resto va lasciato agli altri, altrimenti non si può fare il calciatore”.

Nel podcast l'intervento integrale