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Torchia a RBN: "Il calcio italiano è in crisi per questi motivi"

Torchia a RBN: "Il calcio italiano è in crisi per questi motivi"
Oggi alle 11:00Podcast
di Quintiliano Giampietro

Davide Torchia analizza il momento Juve e non solo a Radio Bianconera. Nel corso della trasmissione Rassegna Stramba, l'agente ha parlato della disfatta della Nazionale, quindi del calcio italiano: "Colpa della pirateria dell'Italia non forte? Mi sfugge il senso, forse bisogna andare in profondità. Colpa dei procuratori? Come in tutti i mestieri, c'è chi lavora in un modo, chi in un'altra. Se però prendendo uno straniero paghi il 50% delle tasse rispetto all'acquisto di un italiano, è chiaro che il ragazzo del nostro Paese è sfavorito rispetto al passaggio in un club. Sui guadagni , rispondo dicendo che sono quasi raddoppiati gli stipendi dei dirigenti del calcio. Credo bisognerebbe pagare meno i giocatori.  Bisogna essere meno ipocriti. Se elementi non ancora top vengono pagati tanto a livello di cartellino, automaticamente lo stesso giocatore guadagna molto. Il salary cap si fa in proporzione a quanto un giocatore percepisce. Una volta campioni come Cabrini, Tardelli e altri di livello top, rispetto ai calciatori di oggi, erano poveri. Il problema del calcio italiano di oggi è ricostruire i talenti e abbassare i costi. Bisogna aiutare i nostri a crescere e creare qualcosa per non dare vantaggi a chi viene da fuori. Una delle rovine è stato il Decreto Crescita, volevano toglierlo, ma si sono opposti i presidenti dei club".