Cambiaso a Gazzetta: "Sento la fiducia di tutti, non ho mai chiesto di andare via"

Andrea Cambiaso è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport alla vigilia dell’esordio nel Mondiale per Club, manifestando entusiasmo, consapevolezza e rispetto per un’occasione storica che riguarda tutta la Juventus.

La motivazione del gruppo e le parole di Elkann

"Il Mondiale è una grandissima opportunità – ha dichiarato Cambiaso – e noi ne siamo consapevoli. Ce l’ha ricordato anche John Elkann alla Continassa, con un bel discorso: ci ha detto che è un privilegio essere qui. Per questo vogliamo affrontare la competizione al massimo e faremo tutto il possibile per vincere. Siamo pieni di entusiasmo".

La stanchezza e il valore della competizione

Il terzino della Juventus non ha nascosto la fatica accumulata dopo una stagione lunga e intensa: "Sicuramente arriviamo tutti stanchi, ma giocare è il nostro lavoro ed è anche una cosa bella. Essere presenti al debutto è già qualcosa di grande".

Cambiaso ha poi fatto una riflessione più ampia sul futuro del calcio e sulla carriera dei calciatori: "Le carriere saranno inevitabilmente più brevi per il numero sempre crescente di partite. Pensate a Lamine Yamal, un fenomeno assoluto che a 17-18 anni ha già superato le 100 presenze. È inevitabile che la carriera si accorci, ma fa parte della crescita dello sport".

Il lavoro di Tudor e il nuovo ciclo

Infine, parole di elogio per il tecnico della Juventus Igor Tudor, confermato alla guida della squadra: "Il mister ha centrato l’obiettivo della Champions e si è meritato la conferma. Si è presentato molto bene, aiutandoci in un momento delicato in cui non c’era tempo per sperimentare. Dovevamo solo arrivare in Champions, e Tudor ha lavorato molto sull’aspetto mentale. Ora sarà diverso: con una preparazione vera, potremo lavorare anche di più sulla tattica. Abbiamo già annusato qualcosa...".

Ha poi parlato di Yildiz: "il futuro è di Kenan: ha le qualità per diventare un fuoriclasse". Sul suo futuro professionale ha aggiunto: "Sento la fiducia di tutti, sto bene a Torino e non ho mai chiesto di andare via".