Carlone a RBN: "Juve, la favola del quarto posto Champions non basta! Fantaghirò dice..."

Il programma di Radio Bianconera, "Cose di Calcio", allarga ancora di più il "salotto" dei suoi ospiti attraverso Savi Carlone. Con il giornalista si è parlato dei punti di forza e dei punti deboli di una Juventus, che non può accontentarsi di un semplice piazzamento propedeutico alla qualificazione alla prossime edizione della Champions League. Di seguito, proponiamo le parole, espresse ai microfoni della trasmissione di Antonio Paolino:
"Punti di forza? Mi pare che non ci siano più personaggi all'interno del gruppo, che in qualche maniera un po' credibile verso gli altri, possano portargli in una direzione diversa da quella che è. Giusta o sbagliata che sia, questa viene imposta dall'allenatore. Anni scorsi era successo che i giocatori erano stati spesso in aperta contestazione con il mister e si trovassero in posizione dominante, per quanto fossero giocatori che hanno fatto la storia della Juventus. Abbiamo fischiato tantissimo Cuadrado durante Juve-Inter, ma il fatto di non rinnovargli il contratto, che è una scelta della società condivisa dall'allenatore, significa questo: "So che tu non mi puoi dare quello che, invece, io posso richiedere come sacrificio a questo tipo di mentalità, che è vincente solo se vinci. Da tifoso, la favola di raccontarsi che il quarto posto è una vittoria è un qualcosa non basta. Il teorema di Fantaghirò dice che si deve puntare più in alto con l'arco, perchè altrimenti non si riesce a prendere la preda che vola. Cosa sta mancando alla Juve quest'anno? Senza voler cercare recriminazioni, stanno mancando due giocatori a centrocampo che possono fare la differenza. Uno lo aspettiamo da un anno e mezzo e non so ancora chi è che riesca ad attenderlo, che è Pogba. L'altro è chiaramente Fagioli, che, per a causa del coinvolgimento nel filone delle scommesse illegali, ha perso l'anno. Due giocatori così, che sono i due giocatori di più grande qualità in mezzo al campo, fanno sì che il buco sia riempito come terzo da Miretti, il quale è molto giovane e discontinuo da un punto di vista della qualità prestativa dentro il campo. Questa è una pecca importante, perchè non si dà l'opportunità ad Allegri di sfruttare maggiormente il reparto avanzato, che è il migliore della Serie A".
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