Lops (Calcio&Finanza): "Tether e la Juve anime diverse, vedremo se si incontreranno"

In un approfondimento sulle colonne di Calcio&Finanza dedicato a Tether, diventato il secondo azionista della Juventus dopo aver portato al 10,7% la propria quota di partecipazione nel club, Vito Lops pone la lente d'ingrandimento sulla società di stablecoin: "Tether ha mezzi e ambizioni. Nel 2024 ha dichiarato 13 miliardi di dollari di utili - scrive - Gestisce 150 miliardi di asset di cui 115 in Treasury USA, e ha già allargato il perimetro d'azione ben oltre le criptovalute: agritech, social media, neurotecnologie. Juventus, dice il CEO di Tether Ardoino, potrebbe beneficiare di competenze su AI, data analysys e strategie di fan engagement. Resta sullo sfondo la reputazione del gruppo Tether.
Un report ONU ha evidenziato l'uso della stablecoin Usdt per eludere sanzioni e finanziare attività illecite; gli USA l'hanno sanzionata nel 2021 sul tema delle riserve. Tether però respinge le accuse e rivendica la collaborazione con le autorità. Ma stavolta lo scontro è più culturale che finanziario: da una parte il mondo cripto, fluido, iperliquido e in cerca di legittimità; dall'altra un club simbolo della tradizione italiana, radicato nella sua storia e controllato da una delle famiglie più potenti d'Europa. Se e come queste due anime riusciranno a parlarsi lo scopriremo nella seconda metà del 2025".
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