Manovra stipendi, Chinè prepara un altro assalto alla Juventus

Manovra stipendi, Chinè prepara un altro assalto alla Juventus TUTTOmercatoWEB.com
giovedì 30 marzo 2023, 10:16Primo piano
di Quintiliano Giampietro

Chinè lavora alacremente per chiudere le altre indagini sulla Juventus, questa volta legate a manovra stipendi, questione agenti per presunte false fatturazioni e le cosiddette partnership sospette. Il primo filone è quello più caldo e per certi versi preoccupante. Tra domani e lunedì la chiusura. Da allora i presunti incolpati avranno dieci giorni per presentare le loro memorie difensive. Poi si procederà con l'archiviazione o il deferimento. Il filone più caldo riguarda gli accordi tra club e calciatori durante la pandemia, non depositati nelle sedi istituzionali (Lega e Figc), come avrebbero dovuto.

Rischi. I giocatori potrebbero essere puniti con un mese di squalifica solo nel caso in cui venisse venisse accertata una loro responsabilità. Cosa finora non avvenuta, peraltro su questo aspetto incombe la prescrizione. Per la Juventus si ipotizza una multa pesante, come dice la norma “da uno a tre volte la cifra illecitamente pattuita o corrisposta”. In realtà l'art. 31 del Codice di Giustizia Sportiva parla anche della possibilità di 1 o 2 punti di penalizzazione.

Tempi. La Figc punta a chiudere i primi due gradi di giudizio verso metà maggio. Bisognerà capire se la sentenza si ripercuoterà su questo campionato o sul prossimo. La Juventus avrebbe 30 giorni per l'eventuale ricorso, quindi tutto slitterebbe alla stagione 2023/2024. Tutto questo, senza dimenticare il 19 aprile, quando il Collegio di Garanzia dello Sport dovrà decidere sul ricorso dei bianconeri contro il -15 inflitto dalla Corte Federale per la questione plusvalenze. L'organismo del Coni, va ricordato, non entra nel merito, ma sulla legittimità della sentenza o meno: può respingere il ricorso (quindi resta la penalizzazione), accoglierlo e cancellare la sentenza, annullare la stessa e rimandarla alla Corte per un nuovo giudizio. Nel secondo caso i punti sarebbero definitivamente restituiti, nel terzo provvisoriamente in attesa del nuovo verdetto.

Difesa. La Juventus ha presentato basato su 9 punti. Uno dei più importanti fa riferimento all'art.4 (lealtà, correttezza, slealtà sportiva), non contestato nel deferimento originario e ingiustamente applicato nella riapertura del processo. Occhio poi alle famose carte Covisoc che la società ha ottenuto dopo una sentenza del Tar del Lazio su richiesta dei legali di Cherubini e Paratici. In questi documenti non viene mai nominata la Juve, ma la difesa sostiene che portino alla retrodatazione dell'inizio del processo. Lo stesso procedimento potrebbe addirittura essere invalidato se il Consiglio di Stato respingerà il ricorso della Figc contro la decisione del Tar. Nel caso, si tratterebbe di violazione alla difesa da parte di Gravina e company.