Marchisio frecciata: "Juve commessi troppi errori. Su Chiellini e Spalletti..."
Marchisio ha indossato per 11 anni la maglia della Juve, club in cui è nato calcisticamente. L'ex centrocampista ha militato sempre nella squadra per cu tifa sin da bambino, salvo una parentesi a Empoli e l'esperienza russa con lo Zenith, la stagione successiva al divorzio con la Signora. Sono 389 le presenze juventine, condite da 37 gol. In bacheca 7 scudetti, 3 Supercoppe italiane, 4 Coppe Italia, ha vinto anche il campionato di Serie B post Calciopoli e quello russo. Il Principino ora è un apprezzato opinionista televisivo.
Marchisio non risparmia una frecciata alla società per le scelte degli ultimi anni. Ospite della puntata de “La Tripletta”, il podcast de La gazzetta dello Sport, queste le sue parole: "Sono due-tre anni che sbaglia la costruzione della squadra. Quante volte nella sua storia la Juve ha esonerato l’allenatore nei primi mesi? E quanto volte la parte dirigenziale è stata cambiata dopo un anno?". Su Openda, David e Zhegrova: "Non si possono spendere così tanti soldi ogni stagione, cambiando tanti giocatori. Devi riconoscere qual è il tuo livello e variare poco, non rimescolare tutto. Bisogna dare solidità al progetto e questo da alcuni anni non accade. Serve uno zoccolo italiano, io avrei preso Donnarumma e Frattesi".
Marchisio poi parla della mancanza di leadership nella Juve: "Mi sembra ci siano giocatori che non hanno capito che cosa voglia dire indossare questa maglia. David entra in campo e trotterella. Spero Chiellini nello spogliatoio racconti ai giocatori cosa sia la Juve. Capisco le responsabilità e il periodo di Giorgio, che non è semplice. So che sta dando tutto sé stesso e non si può fare tutto da solo. Io, da tifoso, ho una gran paura di non andare in Champions". Su Spalletti: "Per me è stata la scelta giusta, per spessore ed esperienza. Ha bisogno di tanta fiducia. L'ex ct credo fosse l’unico pronto ad accettare una panchina con tante difficoltà."
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