Non solo l'esultanza, Yildiz come Del Piero è più di un sogno

L'accostamento più diffuso è con Del Piero e non solo per la linguaccia con cui Yildiz esulta quando va in gol. Naturalmente indimenticabile quello di Frosinone per bellezza e soprattutto alla prima da titolare con la Juve dei grandi. “Piedi per terra” è la parola d'ordine in questi casi, ma l'impressione è che questo diciottenne turco sia un calciatore superiore alla media e abbia le carte in regola per ripercorrere la carriera dell'ex Pinturicchio. Che peraltro lo ha chiamato dopo la rete di sabato scorso, come rivela l'agente del giocatore Peris Ros: “I due sono in contatto da tempo e Kenan segue i consigli di Del Piero. Lui si prepara da quando è piccolo per diventare un top. Sarà pronto fisicamente, tecnicamente e mentalmente”. Quest'ultimo aspetto è fondamentale perché la maglia bianconera persa più delle altre.
Yildiz viene connotato come seconda punta, ma al pari di del Piero ha le qualità per ricoprire più di un ruolo nel reparto offensivo. Per esempio anche esterno di sinistra in un tridente puro, ma anche il trequartista a supporto di due attaccanti. Piede raffinato, testa sempre alta e visione di gioco da predestinato, il tutto unito ad una rapidità di esecuzione non banale: vedi lancio per Kostic nel match contro il Frosinone. La sua duttilità lo porta anche ad essere utile in fase di non possesso, per dare una mano al centrocampo. Insomma, le stimma del grande giocatore ci sono tutte. Molto dipenderà anche da Allegri e sotto questo aspetto, Ros assicura: “Il loro rapporto è ottimo. Il mister è molto intelligente, conosce il valore del ragazzo e Kenan sente una connessione forte con il tecnico”. Max ha in mano un gioiellino che può diventare il futuro della Juventus.
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