Pello' a RBN: "La qualità del gioco è scarsa. Non possiamo prescindere da Dybala"

Pello' a RBN: "La qualità del gioco è scarsa. Non possiamo prescindere da Dybala"TUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 19 gennaio 2022, 16:00Primo piano
di Matteo Barile

Durante la trasmissione "Cose di Calcio", in onda dal lunedì al venerdì su Radio Bianconera dalle 13:00 alle 15:00, il direttore della nostra testata, Antonio Paolino, ha potuto intervistare il presidente del Club Comunicazione Bianconera, Sandro Pello'. L'ospite, che ha riempito la primissima parte della trasmissione, si è rivelato molto "pepato" nelle sue dichiarazioni. A partire dalle seguenti, in cui critica aspramente l'atteggiamento offensivo della Juventus di ieri, malgrado un 4-1 a favore:

"La qualità del gioco è veramente scarsa quest'anno, ma la cosa che fa impressione è proprio la difficoltà a fare goal. Il povero Morata, che è una punta, corre come un mediano avanti, indietro, a destra e a sinistra. Ci sono migliaia di motivi, però, alla fine del primo tempo, dopo essere 45 minuti nella metà campo della Sampdoria, di cui 35 al limite dell'area, abbiamo fatto solo un goal su punizione. Questo è un mistero, anche se, poi ne abbiamo fatti altri tre e ci sentiamo più sereni, perché quest'anno è la prima volta che facciamo più di due "fetenti" goal. Questa cosa del "cortomuso" a me va anche bene, perché voglio vincere. Ma la difficoltà nel mettere dentro la palla, ma dico di più, a tirarla nello specchio della porta, mi fa dirgli "ragazzi, fate questo tutto il giorno, ma com'è possibile? Purtroppo, è possibile perché si è sempre spalle alla porta".

C'è una soluzione che potrebbe ovviare al problema e, contemporaneamente, regalare del divertimento a questa Juve e a tutti i tifosi della Vecchia Signora: Paulo Dybala. Anche Pello' è uno di quelli che sostiene il partito di vorrebbe vedere rinnovare il contratto del dieci bianconero:

"Non possiamo prescindere da un Dybala sano, in forma e in campo per tutta la partita, perché lì davanti il più forte è lui. Ultimamente vedeva meno la porta, ma non me ne frega niente. Che Dio me lo tenga in salute, perché è fragile con un cristallo, che stia in campo con la voglia di giocare e che la società gli faccia firmare questo rinnovo. Oggi, se vogliamo divertirci, senza Paulino non ci divertiamo. Il concetto di divertimento non sta solo in quello che fa i dribbling, le serpertine, i colpi di tacco e le punizioni, tipo quella contro la Lazio. Io mi diverto anche con De Ligt, mi divertivo con Lichtsteiner, con Mandžukić e Vidal. Stiamo nel discorso del divertimento, accantondando quello della vittoria: oggi, senza Dybala, non ci divertiamo".

A proposito di giocatori della Juventus attuale che fanno divertire, l'ospite di giornata menziona anche il profilo di Weston McKennie. Un giocatore che impressione in positivo per la sua pazzia ed anarchia tattica:

"McKennie è sicuramente l'elemento destabilizzatore per gli avversari e per noi. McKennie non sa giocare a calcio, però è talentuoso. Va in giro per il campo. Spesso è dove non ti immagini che sia e, soprattutto, dove non si immaginano che sia gli avversari e, quindi, la mette. Voglio molto bene all'americano. Qualche volta mi fa divertire per questa follia".

Quella stessa follia che, a sua detta, dovrebbe annullare nel più breve tempo possibile, se vuole raggiungere la zona Champions League, diventato obiettivo primario per questa squadra. Una squadra che, più volte, ha mancato l'appuntamento con la svolta, la quale sarebbe potuta e dovuta arrivare nella gara interna contro il Napoli del 6 gennaio:

"La partita dove veramente ci sono rimasto male è stata la partita in casa contro il Napoli. Dovevamo assolutamente vincerla, anche con i rimpalli. Per un attimo ho sognato nella punizione di Dybala all'ultimo minuto. A Roma abbiamo giocato di m...a per tutta la partita, ma quella partita è stata divertentissima. Quella era una partita matta. Contro l'Inter, devo ammettere che non ho visto di grandi avversari: non ricordo tantissime palle goal. Quelli dei nerazzurri erano dei tiracchietti qui e la. Nel complesso, è stata una partita molto noiosa. Ma adesso dobbiamo mostrare muscoli e intelligenza per la Champions e per la Coppa Italia, che comunque è una competizione da affrontare bene. Noi ci teniamo molto, anche perché ne abbiamo vinte tante nella nostra storia. Poi bisogna fare il meglio possibile per in Champions, ma la svolta doveva arrivare prima. Secondo me, al netto di tutte le cazzate che abbuiamo fatto in stagione, il vero momento in cui dovevamo dimostrare di cambiare marcia stava nella partita contro il Napoli, senza gli africani e altri 4/5 indisponibili. Eppure loro hanno giocato meglio di noi"