Se ci si mette anche Spalletti, la Juve non andrà lontano
La rosa della Juve non è eccelsa, Spalletti è un ottimo allenatore. Cose note. Il campo però è sempre giudice supremo e sulla sconfitta di Napoli il tecnico ha responsabilità evidenti. Intanto per essersi presentato al Maradona con una formazione palesemente conservativa. Contro Conte peraltro privo di sette assenti (anche lui ne aveva qualcuno importante). Il bruttissimo primo tempo è una conseguenza delle scelte del tecnico e non solo. Alcuni giocatori in questo momento (o forse ina ssoluto) non sono all'altezza, uno su tutti Cabal. Ma non è l'unico.
Così si è visto l'ennesimo peggiore primo tempo di questa stagione. Spalletti ha completato l'opera nella ripresa, quando aveva raddrizzato il risultato, in modo inaspettato. Togliere Yildiz è un delitto calcistico. Senza attenuanti. L'unico in grado di accendere la luce in una notte piuttosto buia. Fermo resta il suo depotenziamento da falso nove. Detto dell'allenatore, la squadra ha manifestato segnali di ritorno al recente passato. Palla che gira lentamente, sufficienza negli interventi e così via. A proposito, il mercato è stato definitivamente bocciato. David è entrato, ma non si è visto. Openda idem. Sintomatica la frecciata di Spalletti al giocatore e forse indirettamente anche alla società. Prossime tappe in campionato Bologna e Roma. Decisive.
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