Verza a RBN: "Le problematiche legate ai giocatori non esisterebbero se la Juve avesse una società forte"

L'ex centrocampista Vinicio Verza, cresciuto nella Juventus e in bianconero dal 1977 al 1981, è intervenuto oggi ai microfoni di Radio Bianconera nel corso della “Rassegna Stramba” per commentare i casi che stanno movimentando il mercato di Comolli: “È difficile esprimere delle opinioni dal di fuori, ma indubbiamente non presentarsi al ritiro è una mancanza di rispetto nei confronti di tutto l'ambiente bianconero - le sue parole per commentare la decisione di Douglas Luiz di disertare l'appuntamento del 24 luglio alla Continassa - Per quanto riguarda Weah, al giorno d'oggi sappiamo il potere che hanno assunto i procuratori, per cui certe dichiarazioni le prenderei sempre con il beneficio dell'inventario. Vlahovic? Ormai nel mondo del calcio certi valori non ci sono più. Una volta giocavi per la maglia oggi nella maggior parte dei casi si gioca per il denaro. Quando tu percepisci già 12 milioni di euro, penso che potresti rinunciare ad uno o due milioni, non sono quelli che ti cambiano la vita, detto questo se ci sono dei contratti è giusto che chi li ha firmati li rispetti. I valori dei giocatori di oggi sono legati ad un mondo che è cambiato tantissimo, non solo nel calcio, bisogna sapere averci che fare. Certe problematiche però non esisterebbero se la Juve avesse una società forte, quando cose del genere accadevano in passato, venivano risolte direttamente all'interno del club e non diventavano mai di dominio pubblico".
Ascolta l'intervento completo nel podcast allegato.
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