Braghin: "Lo stadio per le Women è un progetto che portiamo avanti, adesso omologare la Continassa è troppo costoso, valuteremo Biella"

Braghin: "Lo stadio per le Women è un progetto che portiamo avanti, adesso omologare la Continassa è troppo costoso, valuteremo Biella"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 17 aprile 2023, 18:13Women
di Alessio Tufano

Il responsabile del settore femminile della Juventus Stefano Braghin è intervenuto oggi sul canale Twitch ufficiale del club per rispondere alle domande dei tifosi. Il primo argomento riguarda ovviamente la partita di ieri contro la Fiorentina: "Abbiamo giocato uno dei peggiori primi tempi dal 2017, con una reazione notevole ma di fatto non avremmo dovuto trovarci proprio in quella situazione. Sono felice per i tre punti che ci permettono di mantenere aperto il discorso Scudetto e poter affrontare la Roma con ancora qualcosa in palio, certo ieri ho visto anche qualcosa che mi è piaciuto di meno. Siamo consapevoli che questo campionato è indirizzato verso Roma, ma noi abbiamo l'obbligo di provarci fino in fondo, lo dobbiamo ai nostri tifosi e alle nostre famiglie a cui togliamo tante risorse".

Braghin commenta poi il nuovo formato del campionato femminile: "É importante che il campionato sia competitivo e che a parteciparvi ci siano squadre forti, in questo momento c'è un divario enorme tra la prima e l'ultima e questo non crea un grande appeal per i tifosi e anche per i potenziali investitori, io sono favorevole ad un campionato a 12 o anche a 16 squadre, ma devono essere competitive, ora come ora non so se aumentare il numero delle partecipanti aumenterebbe anche l'attrattiva del torneo. Sul tema stadio stiamo lavorando, vorremmo rimanere vicini ai tifosi ma al momento a Torino non ci sono molte possibilità, omologare la Continassa è molto costoso e lo Stadium è giustamente una prerogativa della prima squadra, si tratta di un impianto che è già parecchio sfruttato e abbiamo l'obbligo di preservarlo, c'è l'ipotesi di Biella che valuteremo". Infine Braghin commenta l'ampio divario che divide ancora l'Italia da altri paesi europei come la Spagna: "Il nostro è un movimento giovane, come ho già detto tante volte mentre noi siamo alle elementari loro sono già laureati, stiamo crescendo anche velocemente, ma per arrivare a certi standard ci vuole fisiologicamente del tempo e noi abbiamo ancora tanta strada da percorrere".