Buffon: "Per sapere quanto valgo non mi servono 8 Champions League"
Dal Festival dello sport di Trento l'ex portiere bianconero Gianluigi Buffon ha parlato ha parlato della sua carriera: "Nella vita ho vinto tanto ma ho anche rinunciato ad altri titoli. Sono felicissimo di essermi battuto per vincerli ma personalmente per me i successi li ho ottenuti anche con l'affetto della gente. E per sapere quanto valgo non mi servono ad esempio 8 Champions League. Anche senza vincerle io so quanto sono forte. Le critiche? Sono una benzina, soprattutto in vecchiaia. Da ragazzo invece fanno male e rischiano di destabilizzarti. Quando sei maturo e sai quanto vali invece le critiche diventano un incentivo. A volte ne avevo provo bisogno. Ad esempio: quando giocavo bene non leggevo i giornali, perché magari mi portavano fuori equilibrio. Quando andava male mi piaceva invece la critica, sapere da chi arrivava anche per, tra virgolette ovviamente, odiarlo".
Poi ha parlato della sua parata perfetta: "Chi guarda in maniera disattenta o da profano non riesce a percepire l'importanza di parate o uscite che sembrano scontate. A volte ripenso ai miei compagni grazie a cui ho battuto il record di imbattibilità contro il Torino. In una squadra un portiere con un richiamo, un atteggiamento, una parola, può aiutare il gruppo. Hanno una importanza fondamentale che magari non tutti possono capire". P
Infine una battuta su Giorgio Chiellini: "Mi manca, abbiamo condiviso tanta parte di vita. Lui come altri. È la cosa bella dello sport di squadra, la condivisione. Con il blocco storico della Juve siamo cresciuti insieme in tutto: mentalità, capacità".
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