Corriere di Torino - Juventus contro Cr7: "Restituisca i soldi"

Prosegue la vicenda legale tra Cristiano Ronaldo e la Juventus, con al centro i 19 milioni di euro legati alla cosiddetta “carta Ronaldo”. Come scrive il Corriere di Torino Il confronto tra le parti si è recentemente svolto a Torino, davanti al giudice del lavoro Gian Luca Robaldo, in un’udienza durata poco più di dieci minuti. L'invito del giudice è stato chiaro: cercare una conciliazione.
La "carta Ronaldo"
L'intesa oggetto della disputa risale al periodo della seconda manovra stipendi, avvenuta durante l'emergenza sanitaria legata al Covid-19. Tale documento, definito dagli inquirenti come “la carta che non doveva esistere”, rappresenta un’intesa fra il giocatore portoghese e la Juventus per la posticipazione di alcune retribuzioni, pari a circa 19 milioni di euro.
La sentenza dell’arbitrato e la replica della Juventus
Nel mese di aprile 2024, il procedimento arbitrale si era concluso con una vittoria parziale per Ronaldo. Il collegio arbitrale ha accolto la sua richiesta, riconoscendo un risarcimento di quasi 11 milioni di euro. Tuttavia, nel lodo si parla di un “concorso di colpa”, attribuendo responsabilità sia al giocatore sia alla società. La Juventus è stata ritenuta responsabile della perdita delle retribuzioni da parte del giocatore, ma la somma è stata diminuita tenendo conto della responsabilità precontrattuale condivisa.
La posizione della Juventus
La Juventus non ha accettato passivamente il verdetto dell’arbitrato. A settembre 2024, la società – rappresentato dal professor Eugenio Barcellona e dagli avvocati Tommaso Ricolfi e Marco Di Lorenzo – ha deciso di impugnare la decisione e ha presentato un ricorso per l'annullamento del lodo.
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