Corsi: "Comprando all'estero si paga in quattro anni. In Italia non si può fare ed è un errore"

Il presidente dell'Empoli Fabrizio Corsi a TMW Radio ha parlato anche dei problemi del calcio italiano: "Adesso è più bello per certe cose e meno bello per altre. Questo esagerare con i calciatori stranieri lo sta facendo diventare un po' antipatico. Nessuno dei dirigenti si pone in questa difficoltà. Il problema è che comprando all'estero si paga in 4 anni, sei o sette, cosa che non si può fare in Italia".
E ha attaccato: "Questo decreto crescita è una pagliacciata. Per fortuna il governo ha avuto il tempo di mettere mano a questa cosa. È una cosa anti-Italia e anti-sistema calcio italiano. Se si prende un giocatore all’estero si paga il 30% dei contributi. Credo che sia una cosa che va contro il nostro calcio. È un'opportunità che viene data ma che per me è speculativa. Poi si vanno a vedere i risultati della Nazionale. Il governo sul decreto crescita ha messo mano. Spero metta mano sul fatto che se vado a prendere un giocatore all’estero lo pago in sei anni. Se lo prendo alla Juventus, invece, lo devo pagare subito. Sono sconcertato da questo atteggiamento dei dirigenti italiani".
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